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Phil e Chanty Brügger, un viaggio verso l’autosufficienza e la sostenibilità

L’Ecovillaggio Alpe Pianello rappresenta un esempio concreto di come sia possibile vivere in modo sostenibile e in armonia con la natura

  • 13 novembre, 18:00
  • 14 novembre, 09:43
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Ecovillaggio - Alpe Pianello

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Di: Lorena Pianezza 

Un Ecovillaggio ispirato ai principi di autosufficienza, equilibrio interiore e vita a contatto con la natura. È quanto hanno fondato due ticinesi che nel 2014, in concomitanza con la nascita del loro primo figlio, hanno lasciato casa e lavoro per viaggiare per il mondo alla ricerca di stili di vita più in linea con i loro nuovi principi. L’obiettivo di Phil e Chanty Brügger era quello di trovare un luogo con un forte focus su pratiche agricole ecologiche e attività comunitarie, dove trasferirsi e crescere i figli.

L’arrivo all’Alpe Pianello

Dopo qualche anno di vita nomade e numerose esperienze comunitarie, si presenta loro la possibilità di rilevare l’Alpe Pianello, un luogo incontaminato e immerso nella natura a 900 metri di altitudine, con una vista mozzafiato sul Lago Maggiore e a pochi minuti dal confine italo-svizzero di Fornasette. Qui, Phil e Chanty decidono di fondare il loro Ecovillaggio:

Un luogo dove nutrire l’anima, la mente e il corpo, in connessione con la natura.

Da oramai tre anni la comunità dell’Alpe Pianello sperimenta uno stile di vita alternativo puntando ad autosostenersi riducendo i costi ed eliminando gli sprechi, autoproducendo quanto possibile e condividendo le risorse. Nella quotidianità vengono anche integrate la meditazione e metodi di crescita personale. Attualmente nel villaggio vivono Chanty e Phil con i loro due figli, più una dozzina di persone tra residenti fissi e volontari internazionali che partecipano alle attività quotidiane in cambio di vitto e alloggio.

04:49

Intervista a Phil e Chanty Brügger

Lorena Pianezza, Edoardo Nerboni e Debora Huber 12.11.2024, 14:36

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Gli obiettivi di autosufficienza

La comunità aspira a raggiungere l’autosufficienza in cinque precisi ambiti:

  • Alimentare: All’ecovillaggio non si consumano né carne né pesce e non si beve alcool. L’autosufficienza alimentare viene perseguita grazie a un orto basato su principi di permacultura e agli scambi con coltivatori locali.

  • Energetico: Grazie a un impianto fotovoltaico, l’ecovillaggio ha raggiunto il 70% dell’autosufficienza energetica elettrica. Il riscaldamento è assicurato da stufe a pellet idro, che alimentano serpentine e termosifoni.

  • Economico: Numerose iniziative sostengono l’ecovillaggio, tra cui workshop, seminari olistici e corsi di formazione in permacultura. È presente anche un piccolo negozio che vende prodotti auto-prodotti, con l’intenzione di espandere la vendita anche al mercato locale

  • Personale, spirituale: Attraverso la meditazione e un costante lavoro su di sé, i residenti del villaggio diventano adulti sempre più consapevoli e ben integrati.

  • Educativo: Uno dei motivi che hanno spinto la coppia a stabilirsi in Italia, è la possibilità di educare i loro figli in homeschooling. L’autosufficienza educativa è intesa anche per gli adulti dal momento che non si smette mai di imparare e si può migliorare in qualsiasi campo.


La vita nell’Ecovillaggio non è priva di sfide; la realizzazione di un progetto utopico richiede impegno e lavoro considerevoli. Tuttavia, come afferma Phil: “Le soddisfazioni che si ottengono sono impareggiabili rispetto a quelle delle professioni tradizionali. Prima fra tutte, la soddisfazione di poter dimostrare che un altro modo di vivere, basato sulla cooperazione, il rispetto per l’ambiente e il benessere collettivo, è possibile”.

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Dossier: il senso della natura (2./5)

Alphaville 05.11.2024, 12:05

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