Il congelatore è un alleato indispensabile in cucina, ci semplifica la vita ed evita lo spreco di cibo. Eppure, con questo elettrodomestico commettiamo un sacco di errori. Scopriamo quelli più comuni.
Ricongelare carne o pesce scongelati
Carne e pesce si possono congelare in tutta sicurezza, una volta scongelati, però, questi cibi non dovrebbero essere messi nuovamente nel freezer. Le oscillazioni di temperatura favoriscono la proliferazione di batteri, aumentando il rischio di contaminazione. Se vogliamo congelare di nuovo carne o pesce scongelati, possiamo farlo solo dopo averli cucinati.
Attenzione a come conserviamo il cibo
Millevoci 08.04.2025, 10:05
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Attenzione anche al supermercato: alcuni prodotti nel banco frigo, infatti, possono essere stati scongelati e sull’etichetta deve essere indicato.
Congelare cibi ancora caldi
Sia nel frigorifero che nel congelatore non vanno inseriti cibi ancora caldi. Lo sbalzo di temperatura, infatti, può compromettere la qualità del cibo e rovinare gli altri alimenti già presenti, scongelandoli parzialmente. Inoltre, il freezer stesso potrebbe risentirne, poiché il calore altererebbe il suo funzionamento.
Congelare cibi non adatti
Non tutti i cibi sono adatti al congelamento. Un esempio sono i prodotti caseari, come latte, formaggio (soprattutto quello fresco o semi molle), yogurt e panna, che con il congelamento perderebbero gusto e consistenza. Anche alimenti con un alto contenuto di acqua, come pomodori, lattuga, patate non sono adatti ad essere congelati, perché rischiano di deteriorarsi.
Dimenticarsi gli alimenti in congelatore
Il congelatore può allungare la durata degli alimenti, ma non rende tutto eterno. È importante tenere traccia di ciò che si congela, etichettando l’alimento o appuntandosi le date. Ogni tanto, è utile fare una verifica per evitare di dimenticare alimenti troppo vecchi.
Durata di conservazione degli alimenti in congelatore:
Carne: da 6 a 12 mesi (meno se macinata).
Pesce: da 2 a 6 mesi.
Frutta: fino a 12 mesi.
Verdure crude: 6 mesi.
Cibi cotti: da 2 a 3 mesi.
Prodotti da forno: da 1 a 3 mesi.
Consiglio: sbianchire le verdure prima di congelarle aiuta a diminuire la carica microbica, a mantenerne il colore e ad allungarne la conservazione che può arrivare a 12 mesi.
Non suddividere il cibo
Spesso riponiamo gli alimenti nel congelatore così come sono, suddividerli in porzioni più piccole prima di congelarli sarebbe, invece, un’ottima pratica. L’alimento, suddiviso in più parti, ha un processo di congelamento più rapido ed efficiente e, quando arriva il momento di scongelare, è più semplice estrarre solo la quantità necessaria. Porzionare gli alimenti riduce anche gli sprechi, evitando lo scongelamento di grossi blocchi di cibo che non vengono poi utilizzati.
Surgelamento e congelamento non sono la stessa cosa
Nel congelatore domestico, gli alimenti raggiungono lentamente circa -15°C, formando grandi cristalli di ghiaccio che danneggiano le strutture cellulari. Per questo, dopo lo scongelamento, il cibo risulta meno compatto. Il surgelamento, invece, avviene rapidamente a temperature fino a -80°C, generando microcristalli che preservano meglio consistenza, sapore e valori nutrizionali, mantenendoli simili al prodotto fresco.
Decongelare a temperatura ambiente
Uno degli errori più comuni che si commettono è quello di decongelare gli alimenti a temperatura ambiente. La differenza di temperatura aumenta la carica microbica e disidrata l’alimento. La cosa migliore da fare è decongelare in frigorifero, impedendo ai batteri di svilupparsi velocemente.
Il valore antispreco di surgelati e congelati
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