Il 6 gennaio per l'Epifania è tradizione portare a tavola la corona dei Re magi. Un soffice dolce a base di pasta lievitata composto da diverse pagnotte disposte a forma di fiore nelle quali si nasconde una statuina raffigurante un re. Chi lo trova diventa il re o la regina del giorno, ma da dove arriva questa divertente e golosa tradizione?
Le antiche origini del dolce rituale culinario
Nell'antica Roma, in onore del dio Saturno, ogni anno si tenevano a fine dicembre delle feste popolari: i Saturnali. Veniva celebrata con conviti e banchetti l'abbondanza dei doni della terra e, concedendo agli schiavi grandi libertà, si voleva rappresentare l'antico stato di eguaglianza fra gli uomini. Un’usanza dei Saturnali era quella di nascondere un fagiolo in una torta per offrirla agli schiavi, chi trovava il fagiolo veniva celebrato e trattato come un re per un giorno.
Nel Medioevo, in Francia, nasce la Galette des Rois o "corona dei re magi", come commemorazione dell’arrivo dei Re Magi a Betlemme per la nascita di Gesù. Il dolce era guarnito di frutta candita e zucchero che rappresentavano i gioielli delle corone dei Re. All’interno del dolce veniva inserita una fava, poi sostituita con una statuina in ceramica, che simboleggiava la fuga del bambin Gesù da Re Erode. Il dolce veniva tagliato con un coltello che rappresentava il pericolo che Gesù correva, e chi nella sua fetta trovava la fava, diventava il padrino di Gesù bambino.
Questo rituale antico ha dato origine nei vari Paesi a diverse ricette del dolce dell’Epifania: Galette des Rois in Francia; Roscón de Reyes in Spagna; Vasilopita in Grecia; Bolo-Rei in Portogallo, tutte forme, queste, accomunate dalla tradizionale ricerca della fava o statuina nascosta all’interno del dolce e diventare “re per un giorno”.
In Svizzera: l’idea di un ricercatore
In Svizzera la corona dei re Magi si diffuse solo a partire dagli anni ‘50, grazie a Max Währen, ricercatore bernese di pane e dolci. Nel 1952, infatti, insieme alla Richemont Bakery School ne sviluppò la ricetta e decise di lanciarla con l’Associazione dei mastri panettieri e pasticcieri come nuovo prodotto da forno.
L’idea scaturì da un dipinto seicentesco di Jan Steen «La festa del fagiolo» di cui Währen aveva una copia a casa e che gli permise di scoprire l’usanza antica di un dolce che nascondeva un fagiolo.
La corona dei re magi negli anni ebbe un grandissimo successo, anche grazie al boom economico di quel periodo storico e alle campagne di marketing che furono lanciate, fino ad arrivare ai giorni nostri, dove ogni anno in Svizzera vengono venduti circa 1,5 milioni di dolci dell'Epifania. Un numero davvero altissimo, che stima, praticamente, che venga consumata una torta in ogni famiglia, rendendola una delle usanze culinarie più diffuse in terra elvetica.
In commercio si trovano vari tipi di corona dei re magi, ma anche produrla in casa è facile, divertente e permette di personalizzare il dolce al proprio gusto. Eccovi le proposte di RSI FOOD:
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