Ritratti e storie

Mosimann’s: eccellenza Svizzera da Nidau a Londra

Da 35 anni Mosimann’s, fondato dall’omonimo chef svizzero Anton, è il ristorante preferito non solo dai reali britannici, a cominciare da Re Carlo III, ma anche da politici e celebrità.

  • 3 maggio 2023, 21:25
Mosimann's club

L’ingresso al Mosimann’s club è riservato ai soli soci

  • ©L. Amuso
Di: Lorenzo Amuso

Lorenzo Amuso, corrispondente dal Regno Unito per la RSI, in occasione della festa per i 35 anni del club londinese Mosimann’s – e l’imminente incoronazione di Re Carlo III - ci racconta la storia di un’eccellenza svizzera a Londra, tanto amata dall’élite londinese e dalla famiglia reale britannica.

Da Nidau, nel Canton Berna, a Londra. La passione per la cucina coltivata nel ristorante di famiglia. A sette anni prepara per gli amici il suo primo piatto, una fonduta di formaggio. Ma è l’ambizione a portare Anton Mosimann nel Regno Unito, dove a soli 28 anni è già Maitre Chef in uno degli hotel più esclusivi, il Dorchester. Il più giovane di sempre a ricoprire quell’incarico. Cucina per i più alti dignitari e il jet-set internazionale. Una notte viene svegliato da Elizabeth Taylor, golosa del suo roast-beef. Nei 13 anni successivi, un nuovo primato: ottiene due stelle Michelin, come nessun altro ristoratore d’albergo, al di fuori della Francia. È la consacrazione, l’inizio di un nuovo capitolo.

Royal Warrant: fornitore ufficiale della Famiglia Reale

Nel 1988 Mosimann acquista una ex chiesa presbiteriana nel cuore di Belgravia, quartiere nobile della Capitale britannica, dove apre il suo omonimo club-ristorante, riservato ai soli soci. Nel contempo, avvia una società di catering che nel 2000 riceve il Royal Warrant, onorificenza che dà il titolo di fornitore ufficiale della Famiglia Reale. Un certificato di garanzia e prestigio.
Dopo altre esperienze lavorative in giro per il mondo, nel 2007 lo affiancano i due figli, Philipp e Mark, oggi a capo di quello che di recente è stato giudicato “the best private member’s club” di Londra.

Cucina naturelle

Da Mosimann’s, la “passione per l’eccellenza” – il motto “tipicamente svizzero” del club – si combina con un’ospitalità volutamente familiare, limitando il numero dei soci per mantenere rapporti diretti di conoscenza. Con la cucina, però, sempre al centro di quello che negli anni è diventato un business internazionale. Eventi culinari (dalle Olimpiadi a Expo) organizzati nei quattro angoli del pianeta.
Una cucina “naturelle” che schiva burro, crème, olio e grassi, a favore di ingredienti di stagione – freschi, biologici, leggeri – con contaminazioni giapponesi e italiane.

Anton Mosimann

Anton Mosimann

  • ©keytsone archivio

Il ritorno di Anton Mosimann a Ginevra e la sua carriera

Nel 2021 l’uscita di scena di Anton, che rientra a Ginevra per curare la sua collezione di libri di cucina (più di 6mila volumi, risalenti anche al XV secolo), oltre al museo dedicato alla sua carriera. Lunga sei decenni, durante i quali ha servito otto Primi ministri, sette presidenti degli Stati Uniti e quattro generazioni di reali. Presenza immancabile, con i suoi sgargianti papillon, a Buckingham Palace, che fosse per il matrimonio del Principe William o in occasione del Giubileo di Platino. E anche per questo, nel 2004, insignito dalla Regina Elisabetta dell'Ordine dell'Impero Britannico, la più alta onorificenza riservata a cittadini non britannici. Una storia di successo vanto per la Svizzera, che - piatto dopo piatto – si rinnova da 35 anni.

Sabato 6 maggio una programmazione speciale su LA 1 ci attende per l’incoronazione di Carlo III: dalle ore 11:00 LA 1 si collega in diretta con Londra grazie ai corrispondenti Laura Giovara e Lorenzo Amuso. La programmazione prosegue poi con due documentari a tema: “Carlo, nato per diventare Re” di John Osborne (LA 1, 20.40) e “Il grande progetto di Re Carlo III” di Jim Brown (LA 1, 21.30).

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