TERRITORIO E TRADIZIONI

Changins: cuore e sapere al servizio del vino

La rinomata scuola di Nyon forma i professionisti del settore vitivinicolo da 75 anni, con un forte legame con il Ticino

  • 2 ore fa
Changins
  • © KEYSTONE/Jean-Christophe Bott
Di: Daniele Alves Barreiro 

A Nyon, nel cuore della Svizzera francese, sorge una delle istituzioni più rinomate nel campo della formazione vitivinicola: la scuola di Changins. Questo polo d’eccellenza riunisce tre scuole con un’unica missione: coltivare competenze e passione per la vite e il vino. Lo scorso dicembre due giovani ticinesi hanno coronato il loro percorso ottenendo il diploma in questa prestigiosa realtà.

75 anni di eccellenza

Con l’intento di offrire un corso di formazione superiore in viticoltura, enologia e arboricoltura, nel 1948 i cantoni della Svizzera francese, insieme a Berna e al Ticino, fondarono quella che oggi è conosciuta come la scuola di Changins. Inizialmente situata a Montagibert, a nord di Losanna, l’istituzione si è trasferita nel 1975 a Nyon, dove ha sede ancora oggi, accanto alla stazione di ricerca agricola Agroscope, il centro di competenza della Confederazione per la ricerca nel settore agricolo dell’Ufficio federale dell’agricoltura. Tra i due poli di ricerca esiste un forte legame di collaborazione.

Changins, Ecole du vin

Changins, Ecole du vin

  • © 2018 Changins

Nel 2023 l’istituto ha celebrato i suoi primi 75 anni, cogliendo l’occasione per sottolineare il ruolo centrale della scuola nella formazione vitivinicola in Svizzera. Per l’anniversario, Changins ha aperto le proprie porte al pubblico e accolto ospiti di rilievo del settore, tra cui discendenti di ex diplomati. A rappresentare il Canton Ticino è stata l’azienda vitivinicola a conduzione familiare “Ortelli Vini, i cui titolari – prima il padre Mauro e poi il figlio – si sono entrambi formati presso la prestigiosa scuola della Svizzera romanda.

Storie di successo

Mauro Ortelli, classe 1952, ha un legame speciale con la scuola di Changins. La sua carriera iniziò lontano dal mondo del vino: si forma infatti come contabile federale. La svolta arrivò nel 1983, quando il padre e il cugino decisero di piantare un grande vigneto. Da quel momento, come racconta Ortelli, «il richiamo della viticoltura ebbe il sopravvento».

Venivo da un mondo completamente diverso. Ho deciso di rimboccarmi le maniche e intraprendere un nuovo percorso. Dopo un anno in cantina, ho varcato le porte di Changins per iniziare una nuova avventura
Mauro Ortelli
  • © CER / Ti-Press / Gabriele Putzu

Per Ortelli, la pratica è fondamentale nel mestiere del viticoltore: «Ho iniziato subito con gli stage: due anni intensi in cantine straordinarie, dove ho imparato moltissimo. La scuola è stata una conseguenza naturale, permettendomi di approfondire temi già affrontati sul campo. Per me, la pratica rimane il cuore di questo mestiere».

Degli anni a Nyon, Ortelli conserva «ricordi meravigliosi» e un legame importante: suo figlio ha seguito le sue orme, così come Raffaele Gentile, giovane apprendista dell’azienda Ortelli, diplomatosi a Changins nel 2023. Questo legame si è rafforzato con l’invito all’anniversario dell’istituto: «Essere stati scelti per rappresentare il Ticino è stato motivo di grande gioia», conclude Ortelli.

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Ti lascio la mia vite, ti lascio la mia vita

L'ora della terra 13.12.2020, 09:05

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Una formazione a 360 gradi

L’istruzione offerta a Changins permette di approfondire appieno il mondo della vite e del vino, «affinché tutti possano trovare la propria strada», si legge sul sito della scuola. Quella di Changins, afferma il DECS (Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport), «è il principale centro di competenza svizzero per la formazione superiore in viticoltura ed enologia».

I percorsi formativi della Scuola di Changins comprendono il Bachelor of Sciences HES-SO e il Master of Life Sciences in viticoltura ed enologia, oltre alla preparazione per il titolo di Tecnico vitivinicolo SSS, che include anche l’accesso agli esami professionali superiori. La scuola ospita inoltre l’École du vin, che propone corsi di formazione continua e superiore, tra cui la preparazione all’Attestato professionale federale di Sommelier/ère APF.

Ortelli consiglia di «accumulare molta esperienza pratica», sottolineando come quello del viticoltore sia un mestiere impegnativo, che richiede dedizione e competenze: «Oggi non è facile intraprendere questo percorso», aggiunge, «ma esistono buone opportunità per fare esperienza sul campo. Inoltre, risulta interessante anche il percorso formativo offerto a Mezzana, dove si ha la possibilità di apprendere da docenti qualificati, molti dei quali hanno studiato presso la rinomata scuola di Changins».

Un legame di successo ticinese

Il legame tra la scuola romanda e il Ticino si è instaurato fin dagli inizi della storia di Changins: il Ticino fu infatti uno dei cantoni promotori di ciò che oggi è il prestigioso istituto. Una relazione che continua grazie anche alla presenza di studenti del Cantone nell’istituto di Nyon. Gli ultimi due giovani ticinesi ad aver conseguito con successo il diploma di Tecnico vitivinicolo SSS presso la scuola di Changins sono stati Raffaele Gentile e Pietro Marcoli, che, sottolinea una nota del DECS, «si sono distinti per il loro impegno e la loro passione per la viticoltura».

Changins

Raffaele Gentile (Novazzano): AFC di viticoltore (Mezzana, 2020), Tecnico vitivinicolo SSS (Changins, 2024). Lavora dal 2021 presso la Domaine de Martheray Schenk SA nel Canton Vaud, promosso Chef vigneron nel 2025.

Pietro Marcoli (Novaggio): AFC di viticoltore (Mezzana, 2020), Tecnico vitivinicolo SSS (Changins, 2024). Esperienza di vendemmia in Sudafrica presso Springfontein Wine Estate.

Entrambi hanno iniziato con un apprendistato in Ticino prima di specializzarsi a Changins, dimostrando l’importanza della formazione pratica e teorica nel settore vitivinicolo.

La presenza del Ticino nell’istituto vodese è di grande importanza per l’intero settore del Cantone. Infatti, «il lavoro dei professionisti e delle professioniste formati a Changins è un pilastro della qualità della produzione vitivinicola ticinese. Negli anni, oltre un centinaio di ticinesi si sono diplomati con successo, contribuendo a innalzare il livello della viticoltura e a promuovere il vino svizzero sulla scena nazionale e internazionale», sottolinea il Dipartimento dell’educazione.

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4 nuovi diplomati ticinesi a Changins

L'ora della terra 29.11.2020, 09:05

  • TiPress

Verso il futuro

Punto di riferimento per la formazione superiore e continua nel settore vitivinicolo, Changins gioca un ruolo strategico non solo a livello nazionale, ma anche oltre i confini svizzeri. In un contesto in rapida evoluzione, l’istituto di Nyon è chiamato ad affrontare sfide cruciali per il futuro della viticoltura.

«Siamo il punto di riferimento riconosciuto per la formazione superiore e continua nel settore vitivinicolo», afferma la scuola romanda, «dalla produzione al consumo, siamo il luogo delle competenze, dell’innovazione e dell’anticipazione delle sfide che la professione e la società devono affrontare, come la sostenibilità socioeconomica e ambientale. Grazie al nostro posizionamento unico, contribuiamo a migliorare la visibilità del settore in Svizzera e a livello internazionale».

L’impegno di Changins si concretizza attraverso un’offerta formativa in continua evoluzione e l’obiettivo di «puntare all’eccellenza».

Fonti
48:46

Changins

L'ora della terra 10.04.2022, 09:05

  • © 2018 Changins

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