Territorio e tradizioni

I segreti di una fondue al formaggio perfetta

Dalla scelta dei formaggi alla tecnica di preparazione: gli esperti svelano trucchi e accorgimenti per un risultato impeccabile

  • Ieri, 11:30
fondue
  • KEYSTONE/Laurent Merlet
Di: Patrizia Rennis 

La fondue al formaggio è una delle tradizioni gastronomiche più amate in Svizzera. Nella trasmissione On en parle di RTS gli esperti Sybille Groux, campionessa del mondiale di fondue, categoria amatori, del 2023 ed Eddy Baillifard, produttore di formaggio e ristoratore, svelano tutti i segreti per prepararla e gustarla al meglio.

La ricetta più antica conosciuta della fondue si trova in un ricettario zurighese del 1699. Questo piatto, però, si diffuse in tutte le case svizzere solo dal 1930 grazie a una campagna promozionale dell’Unione svizzera del commercio del formaggio, lanciate per stimolare le vendite di formaggio locale.

Quali formaggi usare?

Gli ingredienti base della fondue tradizionale sono formaggio, vino bianco, amido di mais e aglio. La scelta del formaggio è cruciale, si prediligono formaggi stagionati. Come spiegano gli esperti l’ideale è abbinare un formaggio a pasta dura come il Gruyère (con una stagionatura tra gli 8 e i 12 mesi) con un formaggio a pasta semidura come il Vacherin Fribourgeois per dare cremosità. L’aggiunta di un terzo formaggio, come la Raclette del Vallese, può arricchire il sapore e la consistenza.
 

Le fondue più classiche sono la “Moitié-Moitié”, a base di una miscela di Gruyère AOC e Vacherin friburghese AOC, e la “Fondue al Vacherin” a base di puro Vacherin.

Le fondue più classiche sono la “Moitié-Moitié”, a base di una miscela di Gruyère AOC e Vacherin friburghese AOC, e la “Fondue al Vacherin” a base di puro Vacherin.

  • Keystone

Quel pizzico che cambia il risultato

La preparazione richiede pazienza e delicatezza. «Gli ingredienti vanno riscaldati lentamente, mescolando con cura Io aggiungo una punta di coltello di bicarbonato di sodio qualche minuto prima di servire la fondue: per una migliore digeribilità e una consistenza più ariosa» spiega Sybille Groux. Anche l’aggiunta di amido di mais è essenziale per legare la fondue ed evitare che si separi: uno studio del Politecnico di Zurigo, ha calcolato che alla miscela andrebbe aggiunto il 3% di amido di mais.

Bisogna fare l’8?

Secondo la tradizione la fondue va girata formando un otto con il mestolo «Non è strettamente necessario, è fondamentale che il formaggio dall’esterno e sia portato verso il centro, in modo che raggiunga la stessa temperatura» precisa Sybille Groux. Il mestolo deve essere facile da tenere in mano e con un foro al centro in modo che il formaggio possa scorrere.

Dagli anni ‘50 caquelon, rechaud e le speciali forchette per mangiare la fondue entrano a far parte delle stoviglie della maggior parte delle famiglie svizzere. A partire dagli anni ‘60 preparati industriali pronti all’uso accresono ancora di più la popolartà di questo piatto.

Dagli anni ‘50 caquelon, rechaud e le speciali forchette per mangiare la fondue entrano a far parte delle stoviglie della maggior parte delle famiglie svizzere. A partire dagli anni ‘60 preparati industriali pronti all’uso accresono ancora di più la popolartà di questo piatto.

Pane o patate?

Nella fondue tradizionalmente si intinge il pane: preferibilmente raffermo e con una buona crosta. Le patate sono un’alternativa apprezzata, soprattutto per chi è intollerante al glutine. Si sposano perfettamente con una fondue 100% Vacherin. Quest’ultima, secondo gli esperti, ha una consistenza più cremosa ed è considerata più delicata e digeribile.

La fondue 100% di vacherin è morbida e cremosa, è meglio prepararla con l’acqua anziché con il vino. È molto più difficile da sciogliere e va trattata con un calore molto leggero

Eddy Baillifard, Produttore di formaggio e ristoratore 

Cosa si beve con la fondue?

Il vino bianco è il classico accompagnamento della fondue, secondo Eddy Baillifard «dovrebbe essere non molto sapido e poco corposo. La sua acidità aiuta a sgrassare la bocca.» Per chi non beve alcolici, invece, un tè caldo è sempre un’ottima alternativa.

Regole e tradizioni

La fondue è un piatto conviviale e attorno a lei si sono sviluppate tradizioni e “regole”. La “religieuse“, ovvero la crosta che si forma sul fondo del caquelon, è una prelibatezza che spesso diventa oggetto di una piccola competizione amichevole tra i commensali per aggiudicarsela. Per alcuni, esiste l’usanza di far pagare un giro di bevute a chi perde il pane nel formaggio.

A persona vanno calcolati 150-200 grammi di formaggio e altrettanti di pane e/o patate.

I Mondiali di fondue

Ogni due anni a Tartegnin, un paesino tra Ginevra e Losanna, si svolgono i Mondiali di fondue - l’ultima edizione si è svolta nel novembre del 2025-. Durante la competizione, professionisti e dilettanti, svizzeri e stranieri, si sfidano nella sua preparazione.

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02:50

200 partecipanti per la fondue migliore del mondo

Telegiornale 16.11.2025, 20:00

Il premio di campione del mondo di fondue 2025, nella categoria professionisti, è andato a Benedikt Wüthrich (fromagerie di Ecoteaux). Nella categoria dilettanti il titolo è stato vinto da Frédéric Gay e sua figlia Lucie Gay (da Thônex, GE)

Fonti:

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