Territorio e tradizioni

Come la Svizzera ha cambiato il modo in cui beviamo il caffè

Dal caffè solubile a quello in capsule: l’ingegno elvetico ha ridefinito la preparazione e il consumo di una delle bevande più amate al mondo

  • 24 luglio, 11:30
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Un bel caffé...

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Di: Patrizia Rennis 

La Svizzera è conosciuta in tutto il mondo per eccellenze come il cioccolato e il formaggio, ma non tutti sanno che alcuni inventori svizzeri hanno lasciato il segno anche in un altro settore: quello del caffè. Sebbene non sia un produttore agricolo di caffè, le invenzioni ideate nel nostro Paese hanno rivoluzionato il modo in cui milioni di persone gustano questa bevanda ogni giorno.

L’espresso anche a casa

Se oggi possiamo prepararci un caffè appena svegli semplicemente premendo un pulsante, lo dobbiamo all’ingegnere svizzero Arthur Schmed. La primissima macchina per caffè espresso risale al 1884, quando l’imprenditore torinese Angelo Moriondo la progetta per alberghi e ristoranti. Il suo obiettivo è quello di offrire alla clientela un caffè veloce e istantaneo. Fino agli anni ’70 queste macchine rimangono a uso esclusivo di bar, ristoranti e alberghi, ma Arthur Schmed ha una visione diversa: portare questa tecnologia nelle case di tutti.

In un garage di Zurigo l’ingegnere svizzero crea il primo prototipo di macchina per caffè automatica destinata all’uso domestico, ad aiutarlo nello sviluppo della sua idea, c’è l’ingegnere Sergio Zappella. I due ingegneri trascorrono anni alla ricerca di finanziamenti, fino a ottenere il sostegno dello storico produttore svizzero di elettrodomestici, Solis. Nel 1981 Schmed e Zappella fondano la Saeco (acronimo di Sergio, Arthur e Compagnia) e riescono finalmente a produrre la loro invenzione. Nel 1985 Saeco e Solis lanciano sul mercato la prima macchina per caffè espresso automatica per uso domestico al mondo.

Il caffè solubile

Nel 1929, a seguito del crollo di Wall Street, il Brasile deve gestire un’eccedenza di chicchi di caffè. Per risollevare le sorti del settore, l’Istituto brasiliano del caffè chiede all’azienda svizzera Nestlé di usare queste eccedenze per creare un caffè solubile. All’epoca esistono già in commercio delle bevande istantanee con caffeina, ma nessuna riesce a replicare il gusto e l’aroma autentici del caffè. Per anni la Nestlé lavora sui chicchi, ma i risultati non sono soddisfacenti e il progetto viene abbandonato. Un chimico dell’azienda, Max Morgenthaler, non si arrende e continua gli esperimenti nella cucina di casa sua. È lì che scopre la formula vincente: calibrando l’uso dei carboidrati, riesce a preservare l’aroma del caffè durante la solubilizzazione. Morgenthaler presenta alla Nestlé la sua trovata e qualche anno dopo l’azienda lancia il Nescafé. In soli due anni, il nuovo caffè solubile conquista il mondo arrivando in trenta Paesi.

Le capsule di caffè

Tutto ha inizio nel 1975, quando Éric Favre, un giovane ingegnere aerodinamico appena entrato in Nestlé, raccoglie una sfida lanciata dalla moglie italiana: dimostrare che anche uno svizzero può preparare un ottimo espresso. Durante un viaggio in Italia, la coppia fa tappa nel celebre caffè Sant’Eustachio di Roma. Qui, Favre osserva il barista utilizzare un particolare metodo di estrazione dell’acqua “a scatti” che, ossigenando il caffè, ne esalta l’aroma e la crema. Rientrato in Svizzera, Favre crea il prototipo di una capsula sigillata che contiene aria, capace di riprodurre l’effetto osservato nel bar e creare una crema densa e persistente. Nestlé, inizialmente, non è interessata allo sviluppo di questa idea, al tempo, infatti, è concentrata sul caffè solubile

La capsula di caffè monodose sigillata di Favre viene brevettata negli anni ‘80.

Il caffè in capsule Nespresso viene lanciato solo nel 1986 e Il successo arriverà alcuni anni dopo

Queste invenzioni svizzere hanno trasformato radicalmente il modo in cui il caffè viene preparato e consumato in tutto il mondo, rendendo accessibile a tutti un espresso di qualità e rivoluzionando il mercato globale del caffè.

05:17

Invenzioni svizzere

RSI I servizi 25.01.2019, 22:30

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