
I fratelli Karamazov - Fëdor Dostoevskij
Laser 24.08.2012, 02:00
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" Arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità e se fosse effettivamente vero che la verità non è in Cristo, ebbene io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità."
Lettera scritta da Dostoevskij a Natalija Dmitrievna Fonvizina, 1854.
È uno dei più grandi romanzi dell’Ottocento, l'ultimo scritto da Fëdor Dostoevskij che riuscì a completare l'ultimo capitolo solo pochi mesi prima di morire. Considerato il vertice della sua produzione letteraria fu pubblicato a puntate su "il Messaggero russo" a partire dal gennaio 1879. La trama si sviluppa attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamàzov, al contesto in cui matura l'assassinio di Fëdor, il capofamiglia e al conseguente processo nei confronti di Dmitrij, il figlio primogenito accusato di parricidio. È il testo certamente più filosofico dell’autore questo, che indaga il dramma spirituale e il conflitto morale tra fede e ragione, con i grandi interrogativi sul problema del Male, la libertà, l’ateismo, e il libero arbitrio. Ne parliamo con Armando Torno, editorialista del “Corriere della Sera”, e curatore anche dell’edizione con testo russo a fronte e i taccuini delle varie opere di Dostoevskij pubblicate nella prestigiosa collana “Il pensiero occidentale” della Bompiani.
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