Le difficoltà per il settore del commercio al dettaglio ticinese non si arrestano nel terzo trimestre dell’anno. È quanto emerge dall'indagine congiunturale dell'Ufficio di statistica del canton Ticino (USTAT), stando alla quale alla situazione già delicata dei piccoli negozianti si unisce ora l’indebolimento ravvisato nelle attività commerciali di media e grande entità.
I primi hanno infatti registrato una contrazioni della cifra d’affari anche nel periodo estivo (-0,1% a luglio, -0,5% ad agosto e -3,5% a settembre, su base annua), mentre per le seconde si è assistito ad una attenuazione dei segnali positivi visti nei primi sei mesi del 2013 (+1,4% a luglio, +4,5% ad agosto, ma -0,5% a settembre). Entrambi continuano a patire i cali dell’afflusso di clienti e dei quantitativi di vendite.
Per il periodo natalizio gli operatori si attendono una stabilità della cifra d’affari e dell’impiego, mentre per l’inizio del nuovo anno un peggioramento degli affari per i piccoli negozi a fronte di un graduale miglioramento per quelli medi e grandi.
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SM