Si chiama “città dei 15 minuti”, o “città di prossimità”. Un modello urbano che prevede che tutte le necessità quotidiane dei residenti possano essere soddisfatte spostandosi a piedi o in bicicletta nel raggio di, appunto, 15 minuti.
Questo concetto urbano, ideato da Carlos Moreno, uno dei massimi pensatori contemporanei, è stato studiato attraverso diverse attuazioni sperimentali in contesti metropolitani. Mancano però applicazioni in contesti poco densamente abitati, dove le distanze più elevate si prestano maggiormente a essere percorse in bicicletta.
La città dei 15 minuti
Laser 24.04.2024, 09:00
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È con la necessità di indagare contesti territoriali di dimensioni medio-piccole che nasce il progetto di ricerca internazionale SPECIFIC, che coinvolge cinque università europee, inclusa la SUPSI, nello specifico un team dell’Istituto sostenibilità applicata all’ambiente costruito del Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI di Mendrisio.
Francesca Cellina, ricercatrice della SUPSI, spiega l’idea alla base del progetto: “Cerchiamo di capire se questo concetto può essere portato nei nostri contesti”, afferma Cellina. “La bicicletta è l’elemento sovrano a cui puntare per fare in modo che davvero si riesca a mettere in piedi questa città da 15 minuti”. La sfida è adattare questo modello al contesto ticinese, caratterizzato da un territorio più diffuso rispetto alle grandi metropoli.
Il progetto a Camorino prevede da settembre a novembre 2025 attività in classe ed eventi per coinvolgere anche i genitori. La prima festa, tenutasi di recente, ha visto una grande partecipazione di famiglie. “Siamo felici, siamo partiti proprio nel modo migliore possibile”, commenta Cellina.
Uno scatto dall'edizione 2023 della manifestazione slowUp Ticino, una giornata senza traffico dedicata alla mobilità lenta
La scelta di Camorino come caso studio è dovuta alla collaborazione con la città di Bellinzona, già impegnata in un piano di infrastrutturazione per favorire l’uso della bicicletta. “Bellinzona è una città amica dell’innovazione e della bicicletta”, spiega Cellina. Il quartiere è inoltre interessante perché fuori dal centro urbano. Il progetto mira a completare questi sforzi con un cambiamento culturale.
Nei prossimi mesi, sono previste pedalate al sabato pomeriggio e una festa finale a novembre. I ricercatori raccoglieranno dati attraverso questionari rivolti ai genitori, per valutare l’impatto dell’iniziativa sulle abitudini di mobilità.

Città più sostenibili?
Alphaville 18.09.2025, 11:05
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I risultati di Camorino saranno confrontati con quelli di altre città europee partecipanti al progetto SPECIFIC, come Graz, Bristol, Maastricht e Poznań. L’obiettivo finale è sviluppare linee guida per promuovere la mobilità in bicicletta in contesti urbani diversi. La SUPSI spera di produrre risultati utili non solo per il contesto locale, ma anche su più vasta scala, contribuendo a rendere le città europee più sostenibili e vivibili.