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Giovani sempre più streaming

Abbonamenti ai servizi di accesso a film, musica o giochi sempre più gettonati dagli adolescenti svizzeri. Crescono gli approcci sessuali online

  • 9 novembre 2018, 13:12
  • 22 novembre, 23:48
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Netflix e Spotify, boom tra i giovani

RSI Info 09.11.2018, 13:32

In Svizzera è boom di Netflix e Spotify tra i giovani, che sono sempre più presenti su piattaforme e servizi in streaming con abbonamenti mensili o annuali che permettono un accesso illimitato a film, musica o giochi.

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RG 12.30 del 09.11.18 - Gianluca Olgiati in collegamento da Zurigo con Monica Fornasier

RSI Info 09.11.2018, 12:51

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È quanto emerge dallo studio JAMES 2018, condotto da Swisscom e dalla Scuola universitaria professionale di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) e pubblicato venerdì. Un terzo dei giovani in Svizzera dispone di un proprio account di streaming video (33%) o musicale (35%), specifica una nota, precisando che negli ultimi due anni questi tipi di abbonamento sono più che raddoppiati. Il 23% dei giovani dispone inoltre di un accesso a un'ampia gamma di giochi (il preferito è Fornite).

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Ecco dove vivono i giovani interpellati

L'inchiesta sull'utilizzo dei media, realizzata a cadenza biennale, si basa su un sondaggio che ha coinvolto oltre 1'200 giovani fra i 12 e i 19 anni delle tre grandi regioni linguistiche. Le abitudini di utilizzo dei media da parte di giovani sono cambiate nel corso degli anni: in precedenza l'avvento e la diffusione degli smartphone (oggi il 99% dei 12-19enni ne ha uno) aveva contribuito a modificare fortemente le abitudini dei ragazzi, mentre "ora sono i servizi di streaming video e musicale a fare la parte del leone", indica Daniel Süss, ricercatore della ZHAW e direttore dello studio.

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Le attività preferita svolta individualmente dai ragazzi nel tempo libero

Per quanto riguarda i social network, l'87% degli adolescenti ha un account su Instagram o Snapchat e il 75% utilizza ogni giorno una delle due piattaforme.

Approcci sessuali indesiderati online per un terzo degli adolescenti

Negli ultimi quattro anni, notano i ricercatori, è stato registrato un significativo aumento del cosiddetto cyber-grooming: un terzo dei partecipanti al sondaggio ha dichiarato di essere già stato contatto online da una persona estranea con richieste indesiderate a sfondo sessuale.

ATS/Swing

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