Più della metà delle infezioni contratte in ospedale potrebbero essere evitate. Lo afferma l'Ufficio federale della sanità pubblica a due anni dal lancio di una strategia nazionale per combatterle (NOSO). Secondo un'inchiesta condotta nel 2017 proprio nel quadro di questa strategia, questo tipo di infezioni - in Svizzera - concernono il 6% dei pazienti. Quelle più frequenti riguardano le ferite postoperatorie. Lo studio verrà ripetuto il prossimo anno, per valutare i progressi, perché secondo gli esperti di Swissnoso la situazione va migliorata.
In particolare durante l'utilizzo di cateteri venosi o urinari. All'anno ne vengono infatti collocati circa 350'000 e spesso senza una vera necessità medica. Un programma pilota mira proprio a ridurre l'uso dei cateteri urinari quando non sono ritenuti essenziali.
Viene poi messo l'accento anche sulla necessità di una migliore igiene del personale, soprattutto per quanto riguarda le mani.
ATS/CaL
RG 18.30 del 04.05.2018 - Il servizio di Mattia Serena
RSI Info 04.05.2018, 18:34
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