Il progressivo abbandono dell’olio di palma da parte dell’industria pasticcera, la crescita della domanda di dolci in Cina e altri paesi e il calo della produzione di latte, da alcuni mesi stanno provocando una grave penuria di burro un po’ in tutto il mondo. In Francia si è arrivati al punto che per i consumatori trovare i panetti delle marche più comuni nei supermercati è diventata un’impresa. Non succedeva dall’epoca del razionamento durante la Seconda guerra mondiale.
L'evoluzione del prezzo del burro all'ingrosso negli ultimi anni
La causa della penuria registrata negli scaffali, spiegano gli addetti del settore, è imputabile all’incetta di prodotto da parte dei piccoli pasticceri. Il prezzo all’ingrosso del grasso animale derivato dal latte è aumentato considerevolmente (nel giro di un anno è passato da circa 3'000 a 8'000 euro alla tonnellata) mentre quello al dettaglio è rimasto sostanzialmente fermo, attorno ai 7 euro al chilo. Tanto che ai mastri dolciai conviene acquistarlo direttamente nei grandi magazzini.
Non ce n'è più
Ma se loro ne fanno incetta, non ne resta per le massaie che, caso mai, devono usare i prodotti più cari o la margarina.
Diem
RG 12.30 del 24.10.17: la corrispondenza di Antonella Tarquini
RSI Info 24.10.2017, 15:39
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