Si respira atmosfera giapponese questo weekend a Bellinzona, dove il Japan Matsuri anima il centro esposizioni con eventi, stand, cosplay e ospiti internazionali. Tra i protagonisti dell’edizione di quest’anno, insieme a Cristina d’Avena, c’è Go Nagai, celebre autore di manga e anime. come Mazinga Z, Goldrake, Devilman e Harenchi Gakuen.
Intervistato dal Quotidiano, Nagai ha spiegato che i suoi robot rappresentano la conflittualità umana: “Nelle mie storie ho voluto raccontare le guerre e i conflitti che ci sono fra gli essere umani. Quindi i miei mecha, i miei robot, simboleggiano la conflittualità che appartiene a tutti noi”.

Mazinga e Goldrake, nati negli anni Settanta, sono diventati icone perché “Mazinga Z è stato il primo robot gigante della storia a essere pilotato dall’interno”, mentre Goldrake aggiunge elementi di introspezione psicologica.
Nagai distingue tra manga e anime: “Il manga è un’opera creata da un solo artista, mentre le anime richiedono il lavoro di uno staff”. Ha ricordato anche il suo primo successo, Harenchi Gakuen, ispirato ai suoi anni scolastici e pensato per “esorcizzare le paure degli allievi nei confronti della scuola reale”.
L’autore si ispira sia alla tradizione giapponese, come le armature dei samurai, sia a quella occidentale, citando la Divina Commedia come fonte di ispirazione. Sogna infine un super robot capace di porre fine alle guerre: “Mi piacerebbe, certo, sarebbe bello”.

Mazinga Z
Chi è Go Nagai
Go Nagai, pseudonimo di Kiyoshi Nagai (永井潔 in giapponese; Wajima, 6 settembre 1945), è un leggendario mangaka e autore giapponese, celebre per aver rivoluzionato il panorama dei manga e degli anime. È noto soprattutto per aver creato Mazinger Z (Mazinga Z), uno dei primi anime con un robot gigante pilotato, che ha dato origine al genere mecha. Tra le sue opere più famose ci sono anche Devilman, un’opera dark che esplora temi di moralità e umanità, e Cutie Honey, icona del genere majokko. Il suo stile è noto per l’audacia, integrando violenza grafica, erotismo (ad esempio in Harenchi Gakuen) e temi profondi come relazioni familiari, ipocrisia sociale e libertà individuale. Negli anni ‘70, opere come Harenchi Gakuen hanno rotto tabù introducendo contenuti maturi in manga per bambini, scatenando controversie e proteste da parte di associazioni genitoriali. Ha influenzato profondamente la cultura pop giapponese e internazionale, con le sue opere adattate in numerosi anime, film e videogiochi. Ancora attivo, Nagai è considerato un pioniere e una figura chiave del manga moderno.