L’espediente di raccontare una storia che potrebbe svilupparsi secondo direttrici molto diverse compiendo una scelta piuttosto di un’altra non è certo una novità. Il cinema vi si è cimentato più volte con risultati alterni e questa struttura narrativa si trova più volte anche nei videogiochi a partire da Dragon Lair negli anni’80.
Ancora nessuno prima di Late Shift però aveva pensato di far compiere scelte dal pubblico in tempo reale in una sala cinematografica.
LATE SHIFT – Trailer
RSI Info 10.08.2016, 16:25
Come spiega Tobias Weber -regista e sceneggiatore del film- un esperimento che a partire da una sola storia (che ha però ben 7 diversi finali!) finisce con il far riflettere sulle conseguenze di una singola azione.
Il regista Tobias Weber sull'utilità delle scelte
RSI Vita quotidiana 10.08.2016, 16:49
A rendere possibile l'esperimento, è un app da scaricare sul proprio smartphone prima di entrare in sala e collegandosi poi via WIFI alla rete predisposta per interagire con la pellicola.
Obbediente e curioso il pubblico del FEVI si arma fin dall’inizio del film, di telefono. E la prima impressione è quella di sottoporsi a uno di quei test ad albero in cui se rispondi A vai alla casella 10, se rispondi B a quella 11, etc…
Il tutto però con tempi serrati, e forse all’inizio qualche spettatore si sente preso un po’ in contropiede. Ma presto il “gioco” appassiona il pubblico che un dito al telefono e un occhio allo schermo trova modo di ridere e farsi prendere dal ritmo della storia.
Una storia di per sè non originalissima: un piccolo thriller che ruota attorno a un’antica ciotola a cui si interessa la mafia cinese e di cui viene fatta una copia per inscenarne poi il furto (e forse la distruzione!). Ma anche gli elementi scontati o “telefonati” fanno parte del gioco. E provare insieme al resto della sala a dare svolte più sorprendenti o comiche al plot sembra di colpo diventare una missione comune e il valore aggiunto del vivere in sala l’esperienza.
Il pubblico di Locarno è bravo, o “fortunato”. L’evolversi della storia scelta dopo scelta porta all’happy ending. Cattivi puniti ed eroe che oltre a cavarsela trova forse anche l’amore.
Ma l’aspetto più curioso dell’operazione è che al pubblico resta la curiosità di vedere le altre versioni del film e che appena uscito sembra disposto a ricominciare da capo!
8 settimane di riprese, 9 mesi di montaggio sono le cifre già di per sé impressionanti per una produzione che in sala non supera i 90’ ma per arrivare ai quali esistono circa 4 ore e mezzo di film. Tra i produttori figura anche SF SSR, ma per il momento l’esperimento non è ripetibile in televisione. Per riviverlo in casa però si può far capo ai tablet o ad Apple TV (ma i produttori stanno lavorando per ampliare l'offerta).
MB
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