Ticino e Grigioni

Locarno Film Festival: “Lo schermo va cambiato”

Il direttore Raphaël Brunschwig conferma la decisione di sostituire la storica struttura di Livio Vacchini nonostante le critiche e la raccolta firme. “Non si torna indietro, ma valorizzeremo il passato”

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Festival di Locarno, polemiche sul cambio dello schermo gigante

Il Quotidiano 06.07.2025, 19:00

Di: Il Quotidiano/Bernardi/DC 

La sua struttura tubolare è stata concepita dall’architetto locarnese Livio Vacchini. Dal 1971, ogni estate si veste di cinema e trasforma la Piazza Grande di Locarno nella più grande sala di proiezione a cielo aperto. Il grande schermo del Festival è diventato talmente iconico da finire pure sulla banconota da venti franchi.

Ma la direzione della kermesse vuole rottamare questa monumentale quinta scenica. I motivi? Finanziari: “Ci siamo resi conto che invece di andare a investire nella ristrutturazione potevamo optare per una soluzione che lo spettatore non percepirà come differente e che sull’arco di vent’anni costa un milione invece di quattro”, ha risposto ai microfoni de Il Quotidiano Raphaël Brunschwig, presidente della direzione del Locarno Film Festival.

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40 anni di cinema in Piazza Grande

RSI Archivi 03.08.2011, 10:50


L’intenzione è di cambiare la struttura, non di intervenire sul suo ruolo simbolico: “L’intuizione geniale di Vacchini - rispetto alla quale non cambiamo una virgola - è quella di aver portato il festival in Piazza Grande e di averlo reso popolare e accessibile”, spiega Brunschwig, “noi siamo soltanto i custodi temporanei di un’istituzione che ha un’anima, un’essenza, una forza che va ben al di là delle scelte sull’impalcatura. Però ovviamente prendiamo molto sul serio queste critiche”.

Critiche che, negli scorsi giorni, sono state mosse da molte personalità culturali della Svizzera italiana. Mario Botta, architetto e amico di Vacchini, ha scritto un’accorata lettera all’indirizzo del Municipio di Locarno e del Cda del Festival. È stata lanciata anche una raccolta firme per tutelare lo storico schermo intitolata “Locarno: don’t touch the screen!”.

Il Festival potrebbe decidere di fare dietrofront? “È impossibile da un punto di vista tecnico, per cui la decisione è presa, non si può tornare indietro. Ma, come detto, si può sicuramente capire come valorizzare la struttura storica”, risponde il direttore generale.

13:40

Livio Vacchini, architetto

RSI Notrehistoire 13.01.2002, 16:41

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