Uno studio congiunto delle Università della California del Sud di Los Angeles, Harward e dell’Università Wesleyan, nel Connecticut, ha stabilito l'esistenza di un nesso neurologico quando, ascoltando musica, viene la cosiddetta pelle d’oca.
Quest’ultima, un’erezione dei peli dovuta alla contrazione dei muscoli erettori dei peli stessi dovuta ad uno stimolo nervoso, viene a chi è dotato di un numero maggiore di fibre nervose che dalla corteccia uditiva, indispensabile all’ascolto, vanno verso due altre aree del cervello che elaborano le emozioni.
La bravura del cantante non deve però essere sottovalutata.
Alessio Veronelli