Stress cronico, burnout o depressione: la salute mentale sul lavoro è diventata una preoccupazione importante in Svizzera. Secondo le ultime stime, i disturbi psichici costano circa 20 miliardi di franchi all’anno all’economia del paese, una cifra che riflette l’aumento costante dei congedi per malattia legati al disagio psicologico.
Il punto sulla salute mentale in azienda (19h30. RTS. 22.10.2025)
Uno studio internazionale di Axa mostra che la Svizzera è il Paese industrializzato in cui l’attività professionale incide maggiormente sul benessere psichico. Quasi il 17% dei lavoratori sperimenta un’incapacità temporanea al lavoro per motivi psicologici.
Queste assenze, spesso dovute a carichi di lavoro eccessivi, scadenze troppo strette o mancanza di riconoscimento, colpiscono tutti i settori.
Le tensioni sul posto di lavoro rappresentano la principale causa delle assenze per malattia di origine psicologica, responsabili del 57% dei casi secondo uno studio recente. Queste assenze sono anche le più lunghe: in media 218 giorni, ovvero più di sette mesi, e nel 95% dei casi si tratta di un’interruzione a tempo pieno.
Più aziende svizzere investono nella salute mentale (19h30, RTS, 22.10.2025)
Di fronte a questa realtà, un numero crescente di aziende svizzere investe nella prevenzione: workshop sulla gestione dello stress, corsi di formazione sui rischi psicosociali o programmi di supporto psicologico. Ma nonostante questi sforzi, la salute mentale resta un tema delicato, spesso difficile da affrontare apertamente in ambito professionale.

Il mondo agricolo a rischio burnout
Il Quotidiano 24.10.2025, 19:00







