Approfondimento

I treni a due piani delle FFS non vanno all’estero

I travagliati convogli bipiano TLP dovevano assicurare collegamenti rapidi verso le città europee, ma l’idea è stata definitivamente accantonata

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La storia dei bipiano TLP è stata segnata da lunghi tempi di consegna e problemi tecnici

La storia dei bipiano TLP è stata segnata da lunghi tempi di consegna e problemi tecnici

  • Keystone
Di: Matthias Strasser (SRF)/sf 

Quando furono ordinati nel 2010, i convogli bipiano TLP vennero presentati con grandi promesse: avrebbero offerto più spazio, collegato le città più rapidamente grazie a una tecnologia speciale per affrontare le curve, e si sarebbero distinti per “un elevato potenziale innovativo” e “un alto comfort per i viaggiatori”.

Grazie a preparativi specifici, questi treni a lunga percorrenza avrebbero dovuto circolare non solo in Svizzera, ma anche all’estero, ad esempio fino a Monaco di Baviera. Un’idea che è ormai stata definitivamente abbandonata, come conferma alla SRF la portavoce delle FFS Sabrina Schellenberg. I convogli a due piani potrebbero circolare al di fuori dei confini, ma solo verso città molto vicine alla frontiera.

Nel processo di acquisizione, le FFS volevano tenere aperte tutte le opzioni, secondo Schellenberg. “Nel frattempo abbiamo constatato che ci sono altri treni più adatti per l’impiego su tratte più lunghe all’estero”. Verso Monaco, per esempio, vengono impiegati i treni a un piano ad assetto variabile del tipo Astoro.

I bipiano TLP restano in Svizzera (HeuteMorgen, SRF, 17.12.2025)

“Un parto difficile”

L’acquisizione dei nuovi treni a due piani TLP è stata segnata da diversi problemi: già al momento della consegna ci sono stati dei ritardi, tanto che il produttore ha dovuto fornire gratuitamente tre convogli aggiuntivi. Una volta entrato in servizio, il treno si è rilevato poco affidabile, con problemi legati soprattutto al software, e ci sono state critiche anche sull’accessibilità per i disabili.

Tra personale e passeggeri è poi rapidamente diventato impopolare, a causa degli scossoni del treno soprattutto in curva e sugli scambi. Le stesse FFS hanno definito la fornitura un “parto difficile”.

Nessun legame con la sostituzione dei carrelli

Il treno a due piani, inoltre, è ancora troppo instabile. Le FFS hanno annunciato, due settimane fa, interventi strutturali su tutti i convogli TLP. Con questa operazione, la tecnologia che avrebbe consentito una maggiore velocità in curva viene definitivamente abbandonata, dopo che le FFS avevano già rinunciato al suo impiego per ragioni di comfort.

La sostituzione dei carrelli, tuttavia, non ha nulla a che vedere con la rinuncia alle tratte internazionali a lunga percorrenza. Le FFS motivano questa scelta con le “evoluzioni intervenute nel corso degli anni”. Di conseguenza, non sono più previsti gli adattamenti necessari per circolare all’estero, come, ad esempio, quelli relativi al pantografo.

“Conviene piuttosto utilizzare il treno in Svizzera, dove può sfruttare appieno i suoi punti di forza”, afferma la portavoce delle FFS. Oggi questo tipo di treno è considerato uno dei più affidabili della flotta FFS. I convogli offrono inoltre molti posti a sedere sui principali assi, tra Ginevra e San Gallo e attraverso il San Gottardo.

I preparativi, ormai inutili, per l’impiego internazionale sono costati, secondo le FFS, tra i due e i tre milioni di franchi in più, su una fornitura da 1,9 miliardi.

Tra gli interventi effettuati per l’uso all’estero c’è la modifica delle porte e delle rampe d’accesso, che erano talmente ripide da rendere difficile il loro uso autonomo da parte di persone in sedia a rotelle. Un problema evidenziato dalle associazioni per i disabili, che hanno avuto ragione davanti al Tribunale federale.

Da treno internazionale a Intercity svizzero

Il traffico internazionale delle FFS viene garantito dai treni a un piano Astoro e Giruno. Le FFS hanno ordinato convogli aggiuntivi di entrambi i modelli dopo l’entrata in servizio. Anche per il bipiano TLP c’era l’opzione per un ordine fino a 100 treni aggiuntivi, ma le FFS hanno rinunciato a questa possibilità.

Quello che doveva essere un progetto innovativo per il traffico internazionale è diventato ormai un Intercity piuttosto ordinario per la Svizzera. Perlomeno oggi il treno è affidabile e, promettono le FFS, presto sarà anche molto più silenzioso.

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Le FFS mettono mano ai treni a due piani

Telegiornale 05.12.2025, 12:30

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