Una possibilità di incontro tra piccole e medie imprese lombarde e la "banca ticinese" c'è. È emersa dal convegno "La banca ticinese e l'impresa del Nord Italia", svoltosi sabato a Varese. L'appuntamento, organizzato dall'Associazione Giuristi Insubri (AGI) coordinato dall'avvocato Andrea Mascetti, ha messo in evidenza i punti di contatto tra la domanda italiana e l'offerta elvetica.
I protagonisti dell'incontro. Da sinistra: Andrea Mascetti, Giorgio Papa, Alberto Parma, Renato Boldini, Claudia Antonetti, Ilaria Cappelli, Stelio Pesciallo, René Chopard
René Chopard, direttore del Centro Studi bancari di Vezia, particolarmente impegnato su questo fronte ed autore di un libro presentato a Varese, ha evidenziato come questa reale possibilità non possa non tenere conto della "natura" del sistema bancario ticinese. Ma neppure può fare astrazione della difficoltà di accesso al mercato italiano, figlio anche dei futuri accordi fiscali, e dell'accesso alla centrale dei rischi del Consorzio italiano di garanzia collettiva dei fidi (Confidi) per "conoscere" gli eventuali clienti.
Il ruolo della Regione
Regione Lombardia, è emerso, sta lavorando, proprio tramite Confidi, per poter essere un attore importante, dando garanzie alle banche ticinesi che vogliono dare credito alle imprese italiane.
Le considerazioni di Andrea Mascetti, dell'Associazione giuristi insubri
RSI New Articles 08.11.2014, 18:51
SdR