Economia e Finanza

UBS dice addio all’iniziativa per emissioni zero

Promossa dalle Nazioni Unite, era già stata abbandonata dai colossi statunitensi dopo pressioni politiche

  • Oggi, 07:12
  • 2 ore fa
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RG 07.00 del 08.08.2025 Il servizio di Marzio Minoli

RSI Info 08.08.2025, 07:10

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Di: ATS/pon 

UBS si ritira dalla Net-Zero Banking Alliance, l’iniziativa globale lanciata nell’aprile 2021 e promossa dal programma ambientale delle Nazioni Unite che riunisce numerose banche impegnate a ridurre a zero, entro il 2050, le emissioni nette di gas serra legate alle proprie operazioni e attività finanziarie, in linea con l’accordo di Parigi del 2015.

La decisione è stata adottata dopo la revisione annuale delle appartenenze ad associazioni nel settore della sostenibilità e del clima, si legge in un comunicato diffuso giovedì dalla banca. L’istituto precisa comunque che continua a perseguire l’obiettivo di un’economia a bassa emissione di carbonio. “Il nostro obiettivo di avere un ruolo di primo piano nel campo della sostenibilità rimane immutato”, assicura la società guidata da Sergio Ermotti. Questo approccio include l’analisi dell’impatto dei cambiamenti climatici sui modelli di affari e sugli investimenti dei clienti, nonché l’integrazione dei fattori legati alla sostenibilità e al clima nella gestione dei rischi.

All’inizio dell’anno, prima dell’insediamento del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, le grandi banche americane Morgan Stanley, Citigroup, Bank of America, Wells Fargo e Goldman Sachs avevano a loro volta lasciato l’alleanza. Erano state accusate da politici repubblicani di indebolire le energie fossili, attraverso l’adesione all’associazione, e di violare le leggi sui cartelli.

Della Net-Zero Banking Alliance fanno parte ancora 120 banche di 44 paesi in tutto il mondo. Tra gli istituti svizzeri, dopo l’uscita di UBS, rimangono membri Raiffeisen e le banche cantonali di Zurigo, Berna e Basilea Campagna.

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