“Stop al genocidio”: attori e militanti in corteo a Venezia

Un corteo di diverse migliaia di persone (“siamo più di 5’000”, hanno detto gli organizzatori”) ha preso il via sabato pomeriggio ai margini della Mostra del Cinema di Venezia, per denunciare le azioni dell’esercito israeliano a Gaza.

In mezzo a numerose bandiere palestinesi, i partecipanti alla manifestazione, indetta da organizzazioni di sinistra della regione veneziana, hanno esibito cartelli che chiedevano il boicottaggio di Israele e la “fine del genocidio”. Alcuni attori che si trovano in questi giorni alla kermesse cinematografica hanno preso parte alla protesta. Tra questi, l’ANSA cita Lorenzo Zebetti, presente nel film La Grazia di Paolo Sorrentino, Tecla Insolia, Donatella Finocchiaro e Ottavia Piccolo, che al Lido abita. Tra i presenti anche il disegnatore Zerocalcare.

Diversi artisti hanno mostrato il loro sostegno ai palestinesi alla Mostra negli ultimi giorni, tra cui la regista marocchina Maryam Touzani e suo marito, il cineasta Nabil Ayouche, che hanno tenuto un cartello nero con scritto “Stop al genocidio a Gaza” sul red carpet venerdì sera.

La Mostra ha preso il via con l’appello di Venice4Palestine (V4P), un collettivo di dieci registi italiani indipendenti, a condannare la guerra nella Striscia di Gaza. In una lettera aperta, il collettivo ha invitato il festival a non essere “un triste e vuoto forum” e ad “adottare una posizione chiara e inequivocabile”.

Il direttore della Mostra, Alberto Barbera, ha risposto il giorno dell’inaugurazione affermando che “la Biennale non prende posizioni politiche dirette”, pur dichiarandosi sensibile alla drammatica situazione di Gaza.