Il traffico ferroviario è ripreso normalmente sabato mattina alla stazione di Amburgo, teatro venerdì sera di un attacco con coltello che ha causato secondo un bilancio aggiornato il ferimento di 18 persone. Lo ha fatto sapere la Deutsche Bahn.
Un portavoce dei pompieri aveva in precedenza parlato di 17 feriti, quattro dei quali in pericolo di morte e altri sei in gravi condizioni.
Gli inquirenti hanno lavorato fino a notte fonda per raccogliere indizi. L’autrice dell’attacco, una donna 39enne, è stata arrestata. Si tratta di una cittadina tedesca. Le sue motivazioni sono ancora ignote, ma la polizia tende al momento ad escludere che siano politiche. “Finora non abbiamo prove che la donna possa avere un movente politico”, ha dichiarato il portavoce della polizia locale Florian Abbenseth ai giornalisti presenti sul posto, in un commento trasmesso dalla televisione pubblica ARD. La polizia sta invece indagando sull’ipotesi che la sospettata sia affetta da problemi psichici.
Diversi episodi negli ultimi mesi
Nelle ore precedenti, le modalità dell’agguato avevano invece riacceso i riflettori sul terrorismo. Nei mesi scorsi, ci sono stati diversi episodi: il 20 maggio a Bielefeld un cittadino siriano ha ferito gravemente quattro persone. L’inchiesta è stata già assunta dalla procura federale perché c’è più di un sospetto che si sia trattato di terrorismo. Il 21 febbraio, invece, un 19enne siriano aveva accoltellato un turista, ferendolo gravemente, al Memoriale dell’olocausto di Berlino. Al 22 gennaio risale uno dei casi che più ha colpito l’opinione pubblica: la morte di due persone, tra cui un bambino di due anni, per mano di un trentacinquenne afghano, anche in questo caso armato di coltello. L’anno scorso, a maggio, sempre un afghano (di 25 anni) aveva ucciso con un coltello un poliziotto e ferito altre cinque persone. A questo quadro si aggiungono, per citare solo gli eventi più recenti, l’attentato di Monaco condotto con un’auto lanciata sui passanti del 13 febbraio 2025. Anche in questo caso il movente sembra essere il radicalismo islamico. E poi l’attentato al mercatino di Natale di Magdeburgo del 20 dicembre 2024, sul quale sono ancora in corso le indagini.
Eventi che hanno condizionato anche le scelte politiche. Il governo di Friedrich Merz ha promesso il polso fermo sull’immigrazione e ha già annunciato di voler rafforzare i controlli alle frontiere, dislocando 3’000 agenti di polizia federale su questo fronte. Una decisione che ha sollevato comunque polemiche, comportando un problema nella gestione della sicurezza proprio negli scali ferroviari e negli aeroporti. Le misure del nuovo esecutivo insediatosi da poche settimane vengono prese anche per frenare l’ascesa dell’ultradestra dell’AfD, che si avvantaggia proprio del clima di generale insicurezza e cavalca la xenofobia.

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Notiziario 24.05.2025, 06:00
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