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Aggredito il marito di Nancy Pelosi

Un estremista di destra radicalizzato penetra nell'abitazione della speaker della Camera USA e ne assale il consorte - Entrambi finiscono in ospedale

  • 29 ottobre 2022, 06:11
  • 23 giugno, 23:00
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Notiziario 06.00 del 29-10-2022

Di: ATS/AFP/EnCa

Paul Pelosi, il marito della speaker della Camera Nancy, è stato assalito venerdì da un uomo entrato nell'abitazione della coppia a San Francisco. Lo riporta la CNN. La signora Pelosi non era in casa al momento dell'attacco. L'assalitore è stato bloccato e arrestato dalla polizia che sta indagando sulle motivazioni dell'attacco. E' quanto si legge in un comunicato diffuso sabato notte dal portavoce di Nancy Pelosi, Drew Hammill.

Paul Pelosi è stato ferito con un corpo contundente alla testa e agli arti superiori ed è stato perciò operato nella notte per una frattura subita al cranio e lesioni a un braccio e alla mano destra. Per il consorte della seconda carica dello Stato in America i medici prevedono il completo recupero.

Era stato lo stesso Paul a chiamare la polizia quando l'aggressore è penetrato in casa nell'oscurità brandendo un'arma, forse un martello, urlando "Dov'è Nancy? Dov'è Nancy?" L'uomo ha picchiato Paul Pelosi e ha cercato di legarlo, senza riuscirci. Hanno iniziato a lottare per impossessarsi dell'arma, ma sono stati fermati dall'intervento degli agenti.

L'incidente fa schizzare alle stelle la tensione nel mezzo di una campagna elettorale infuocata che rispecchia la spaccatura degli Stati Uniti, dove molti repubblicani sono ancora convinti che Joe Biden non abbia legittimamente vinto nel 2020. E conferma la tendenza in atto negli ultimi anni, ovvero quella di un netto balzo della violenza politica.

L'uomo che ha aggredito Paul Pelosi non era noto alle autorità, ma si era radicalizzato come estremista di destra. Le autorità americane stanno passandone al setaccio la presenza online. Le prime indiscrezioni rivelano una lunga scia di odio covato in silenzio: "Hitler non ha fatto nulla di sbagliato" è il contenuto di un suo post del 26 agosto scorso.

Secondo quanto riportato da alcuni media americani, gli ultimi post sui social media mostrano una radicalizzazione nell'estrema destra. Ha definito l'Olocausto una bufala e in uno sulla guerra scatenata in Europa da Mosca ha scritto: "Più ucraini muoiono inutilmente, meno costosa sarà la terra da acquistare per gli ebrei". Rimasto ferito nella colluttazione, resta piantonato in ospedale.

"Non c'è spazio" per la violenza politica in America, ha affermato dal canto suo il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, in merito all'aggressione di Paul Pelosi. "Quando è troppo è troppo. Tutti coloro in buona coscienza devono chiaramente e senza ambiguità opporsi alla violenza in politica", aggiunge il presidente suggerendo come l'aggressione è la naturale evoluzione delle bugie sulle elezioni del 2020. "Cosa ci ha fatto pensare che parlare di elezioni rubate e di Covid come una bufala non avrebbe auto effetto su persone forse non troppo bilanciate", ha aggiunto Biden.

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