È un processo ad alto rischio, per Marine Le Pen, quello che si apre oggi (lunedì) a Parigi. La leader dell’estrema destra francese compare tra i 27 imputati accusati di appropriazione indebita di fondi pubblici. Fondi europei in realtà, per un montante di almeno 3,2 milioni di euro, destinati agli assistenti di eurodeputati del Rassemblement National e negli anni distratti a vantaggio delle casse del partito antieuropeista. Un reato punibile con pene fino a dieci anni di carcere e altrettanti di ineleggibilità a cariche pubbliche. Una spada di Damocle per Le Pen che punta alla scalata all’Eliseo nel 2027.
Francia: Marine Le Pen a processo
Telegiornale 30.09.2024, 12:30
L’indagine è iniziata nel 2015 in seguito a una segnalazione anonima all’allora Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz che a sua volta denunciò i fatti alla giustizia francese e all’Ufficio europeo per la lotta anti-frode. Gli inquirenti francesi hanno portato a galla un sistema occulto di finanziamento del partito lepenista per coprire le spese del personale. Tra cui, per esempio, il contratto di lavoro della guardia del corpo di Jean Marie Le Pen, padre di Marine e fondatore del movimento di estrema destra; oppure di un grafico impiegato in sede che ha poi confessato di non aver mai messo i piedi a Bruxelles o a Strasburgo.
In modo più generale, è emerso che i fondi prelevati dagli stipendi degli eurodeputati lepenisti venivano impiegati per pagare assistenti che in realtà svolgevano il proprio lavoro lontano dal Parlamento europeo. Per l’accusa, tra il 2004 e il 2016, il Rassemblement National si finanziava dunque anche con un sistema di impieghi fittizi, come testimoniano gli scambi di email tra eurodeputati, il tesoriere del partito e la stessa Marine Le Pen. L’aspirante Presidente della Repubblica, avvocato di professione, ha annunciato che seguirà in prima persona le udienze, per dimostrare che si tratta di un processo se non politico perlomeno intentato a un partito politico a beneficio dei suoi avversari.
Il padre 96enne Jean Marie è stato esentato per ragioni di salute. Tra gli imputati non compare invece l’attuale presidente del Rassemblement National, Jordan Bardella che il quotidiano Libération accusa di aver falsificato documenti per provare di aver lavorato da assistente europarlamentare tra il febbraio e il giugno del 2015. Accuse che Bardella nega con fermezza.
Francia: Marine Le Pen a processo
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