Stretta anti pro-Palestina a Londra, Greta arrestata per “terrorismo”

Greta Thunberg è stata arrestata martedì a Londra per violazione della legge britannica sul terrorismo, solo per aver mostrato un cartello di solidarietà nei confronti di un gruppo pro-Palestina proibito (di cui non fa parte). Il fermo è scattato a un raduno di solidarietà con 8 detenuti di Palestine Action, in sciopero della fame a oltranza da più di 50 giorni, in risposta alla loro condizione nel Regno Unito, dove sono in reclusione preventiva da mesi sulla scia della contestatissima messa al bando del gruppo, noto per le azioni di disobbedienza civile o per accuse di vandalismo (aerei imbrattati in una base Raf) ma senza condanne per attentati contro persone. Il suo inserimento nella stessa lista nera, come Isis o Al Qaida, è stata condannata da Amnesty International e dall’ONU. Greta ha mostrato la scritta: “Io sostengo i prigionieri di Palestine Action, io mi oppongo al genocidio”. In serata è stata poi rilasciata ma resta tecnicamente sotto indagine e in attesa della possibile convocazione per un processo.