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"Allarme bomba partito dalla Svizzera"

Lukashenko sul caso del forzato atterraggio a Minsk di un volo passeggeri: "Attacco dei malintenzionati contro il Paese" - Berna smentisce

  • 26 maggio 2021, 12:42
  • 10 giugno 2023, 11:17
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Di: eb/Diem 

Il presunto allarme bomba sul volo passeggeri Atene-Vilnius, fatto atterrare a Minsk dalle autorità bielorusse, sarebbe arrivato dalla Svizzera. Ad affermarlo mercoledì è il presidente Alexander Lukashenko, accusato dai Paesi occidentali di aver provocato un dirottamento di Stato al solo scopo di arrestare un dissidente che si trovava a bordo dell'aereo. Sulle presunte informazioni che sarebbero arrivate dalla Confederazione, Lukashenko non ha dato dettagli.

Domenica, il volo Ryanair proveniente dalla Grecia è stato fatto atterrare a Minsk. In aeroporto, le autorità bielorusse hanno fanno scendere il giornalista 26enne Roman Protasevich e la sua compagna Sofia Sapega, poi arrestati. L'Unione Europea, lunedì, ha reagito isolando lo spazio aereo dell'ex repubblica sovietica e introducendo nuove sanzioni contro il regime di Lukashenko.

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Secondo il leader bielorusso, si tratterebbe di un'offensiva architettata da chi vuole rovesciare l'ordine del Paese. "I malintenzionati esterni ed interni hanno cambiato i metodi di attacco: hanno attraversato molte linee rosse e hanno superato i confini del buon senso e della moralità umana", ha dichiarato in una riunione con parlamentari e altri funzionari, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa bielorussa BelTA.

Sia l'ONU che la NATO, intanto, hanno chiesto che i due arrestati vengano rilasciati. Finora sono stati diffusi due videomessaggi di Protasevich e Sapega in cui confessano di essersi resi colpevoli dei reati di cui vengono accusati dalle autorità bielorusse: organizzare le proteste anti governative e diffondere dati sulle forze dell'ordine bielorusse su Telegram. Secondo l'opposizione, le confessioni sono state estorte con la forza e i due rischiano di essere torturati.

Berna smentisce e chiede un'inchiesta internazionale

Il Dipartimento degli affari esteri tramite un tweet ha smentito che l'informazione riguardante la presunta bomba sia partita dai servizi elvetici. "Le autorità svizzere non era a conoscenza di una minaccia di bomba sul volo Ryanair Atene-Villnius. Di conseguenza non c'è stato alcun rapporto dalla Svizzera alle autorità bielorusse", scrive Berna. Il Consiglio federale condanna con fermezza il caso e chiede un'inchiesta internazionale approfondita ha reso noto il portavoce del Governo André Simonazzi.

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