Ammirare la fontana di Trevi costerà due euro

Dal 1° febbraio si pagheranno due euro per vedere la fontana di Trevi a Roma, monumento ammirato ogni anno da milioni di turisti. Chi non vorrà sborsare questa cifra dovrà accontentarsi di osservarla da debita distanza. L’annuncio dell’introduzione del biglietto è stato dato ufficialmente venerdì dal sindaco della capitale italiana, Roberto Gualtieri, che si attende un incasso annuo per la città di 6 milioni e mezzo di euro. Diventeranno a pagamento (cinque euro) anche altri cinque siti fin qui gratuiti, ovvero Villa di Massenzio, Museo Napoleonico, Museo Carlo Baracco, Museo Pilotti e Museo Canonica. I residenti a Roma e nella sua area metropolitana saranno esentati.

Capolavoro costruito sulla facciata di un Palazzo Poli da Nicola Salvi fra il 1732 e il 1762, la fontana è uno dei siti più popolari di Roma. Vi è ambientata la celebre scena de La Dolce Vita, film di Federico Fellini, in cui Anita Ekberg invita Marcello Mastroianni a raggiungerla nell’acqua.

Formulare un desiderio e gettare una moneta nell’acqua è una tradizione così radicata che le autorità raccolgono migliaia di euro a settimana, poi destinati all’associazione Caritas. Tra il 1° gennaio e l’8 dicembre, circa nove milioni di turisti hanno visitato l’area proprio davanti alla fontana, una media di 30’000 persone al giorno, ha indicato Gualtieri. Il Comune aveva già annunciato la volontà di regolare l’accesso alla fontana a causa dell’eccessiva affluenza in questa zona, bersaglio di borseggiatori.

SEIDISERA del 19.12.2025