Ucraina

Putin scarica tutte le colpe su Kiev e conferma gli obiettivi

Il capo di Stato russo parla a 360 gradi durante la conferenza stampa annuale, ribadendo la convinzione russa della vittoria militare e avendo una posizione irremovibile sulle condizioni poste all’Ucraina

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Vladimir Putin ha confermato tutti gli obiettivi militari in Ucraina e ribadito che la guerra l'ha iniziata Kiev

Vladimir Putin ha confermato tutti gli obiettivi militari in Ucraina e ribadito che la guerra l'ha iniziata Kiev

  • Keystone
Di: AP/AFP/EnCa 

Il leader russo Vladimir Putin ha sottolineato venerdì che a suo avviso le truppe di Mosca stanno avanzando sul campo di battaglia in Ucraina e ha espresso fiducia che il Cremlino raggiungerà i propri obiettivi militarmente se Kiev non accetterà le condizioni russe nei colloqui di pace.

Parlando alla sua conferenza stampa annuale, ha dichiarato che le forze russe hanno “pienamente conquistato l’iniziativa strategica e che otterranno ulteriori progressi entro la fine dell’anno. Ha inoltre asserito che Mosca non si considera “responsabile della perdita di vite umane”. “Non abbiamo iniziato questa guerra” e ha riproposto concetti ben noti: “Questa guerra è iniziata dopo il colpo di Stato, armato, incostituzionale del 2014 in Ucraina e poi l’avvio delle ostilità da parte dei leader del regime di Kiev contro i propri cittadini nell’Ucraina sudorientale”.

Nei primi giorni del conflitto, nel 2022, le forze ucraine riuscirono a sventare il tentativo dell’esercito russo, più grande e meglio equipaggiato, di catturare la capitale Kiev. Ma i combattimenti si sono presto trasformati in battaglie logoranti, e le truppe di Mosca hanno fatto progressi lenti nel corso degli anni. Putin spesso esalta questi progressi — anche se non si tratta dell’avanzata lampo che molti si aspettavano.

“Le nostre truppe avanzano lungo tutta la linea di contatto, più velocemente in alcune aree e più lentamente in altre, ma il nemico arretra in tutti i settori”, ha detto Putin durante la conferenza stampa in diretta, che si combina con una trasmissione nazionale di domande e risposte che offre ai russi di tutto il Paese l’opportunità di rivolgere domande al loro capo di Stato.

Le conquiste e gli avanzamenti evocati dal leader del Cremlino sono state però poste in discussione una settimana fa dall’arrivo a Kupyansk, grosso centro nell’Oblast di Kharkiv, di Volodymyr Zelensky. Qualche giorno prima Putin aveva segnalato che era stato totalmente “liberato” dalle sue truppe, parlando d’invitare giornalisti stranieri nella località ucraina. Zelensky si è fatto dei videoselfie nella città, affermando su Telegram: “Oggi sono stato a Kupyansk, i nostri soldati qui stanno ottenendo risultati per l’Ucraina. Molti russi hanno parlato di Kupyansk. Sono stato lì, ho salutato i nostri ragazzi. Grazie a ogni unità, a tutti coloro che stanno combattendo qui”.

Zelensky “è un artista e anche molto talentuoso. Lo sappiamo dai suoi film del passato”. 

Vladimir Putin

Il leader russo ha asserito di dubitare della veridicità dei selfie dell’omologo ucraino, rimarcando quanto fosse “un artista, un artista di talento”. A suo avviso il fatto che il video fosse girato all’ingresso di Kupyansk alimenta dubbi concreti., chiedendosi perché si fosse filmato fuori dalla città e non al suo interno. Tuttavia, la CNN ricorda che in un suo aggiornamento di giovedì l’ISW, (Institute for the Study of War), un think tank di Washington, ha affermato che Putin ha “continuato a esagerare i successi russi” sul campo di battaglia, aggiungendo che ci sono “prove crescenti” che le forze ucraine abbiano liberato una “parte significativa” della località.

Putin, che governa il Paese da 25 anni, ha utilizzato l’evento per consolidare il proprio potere e illustrare le sue opinioni sugli affari interni e globali. Quest’anno gli osservatori guardano in particolare alle dichiarazioni di Putin sull’Ucraina e sul piano di pace presentato dal presidente statunitense Donald Trump. Nonostante un’ampia spinta diplomatica, gli sforzi di Washington si sono scontrati con richieste fortemente divergenti da parte di Mosca e Kiev.

Inoltre, ha dichiarato che durante il vertice con il presidente degli Stati Uniti Donald Trump tenutosi in Alaska ad agosto, alla Russia era stato chiesto di scendere a compromessi sull’Ucraina e che essa aveva accettato alcuni di essi, sottolineando che ora la palla è “interamente” nel campo dell’Occidente e dell’Ucraina.

Il capo di Stato russo ha anche affermato di ritenere che Trump stia compiendo sforzi “seri” e ‘sinceri’ per porre fine alla guerra in Ucraina. Ha affermato di aver “praticamente accettato” le proposte di Trump in Alaska, senza fornire dettagli. “Pertanto, affermare che rifiutiamo qualsiasi cosa è assolutamente errato e privo di fondamento. La palla è interamente nel campo dei nostri avversari occidentali, per così dire”, ha precisato.

L’Ucraina “si rifiuta di porre fine al conflitto con mezzi pacifici e non è disposta a discutere concessioni territoriali”.

Vladimir Putin

La Russia ha però rifiutato di rinunciare alla sua richiesta che l’Ucraina si ritiri completamente dalle regioni orientali di Donetsk e Luhansk, comprese le parti che la Russia non è riuscita a occupare in oltre un decennio di combattimenti.

Sebbene l’evento si concentri spesso su questioni interne, l’Ucraina ha dominato la scena. Poiché l’incontro è molto coreografato, secondo l’agenzia AP ciò potrebbe riflettere il desiderio del Cremlino di rassicurare l’opinione pubblica dopo quasi quattro anni di combattimenti.

Putin ha ribadito che Mosca è pronta a una soluzione pacifica che affronti le “cause profonde” del conflitto, un riferimento alle rigide condizioni poste dal Cremlino per un accordo. All’inizio della settimana ha avvertito che Mosca punterà a estendere i propri guadagni territoriali in Ucraina se Kiev e i suoi alleati occidentali respingeranno le richieste del Cremlino.

Ha comunque ribadito che Mosca vuole lavorare con Europa, Regno Unito e Stati Uniti, ma su un piano di perfetta parità. Rispondendo a un reporter della BBC, ha infatti evidenziato come ritenga che il futuro dell’Europa debba essere “con la Russia”, ma che i leader europei abbiano “fatto della Russia il nemico”.

Vorrei concludere con un’altra considerazione: siamo pronti a collaborare con voi – con il Regno Unito, con l’Europa e con gli Stati Uniti – ma su un piano di parità e nel rispetto reciproco. Se finalmente raggiungeremo questo obiettivo, tutti ne trarranno vantaggio.

Vladimir Putin

“Finora non vediamo una reale disponibilità da parte dell’Ucraina. Tuttavia, vediamo comunque alcuni segnali, anche da parte del regime di Kiev, che indicano la loro disponibilità a intraprendere una qualche forma di dialogo. L’unica cosa che voglio dire è che abbiamo sempre affermato questo: siamo pronti e disposti a porre fine a questo conflitto in modo pacifico, sulla base dei principi che ho delineato a giugno 2024 presso il Ministero degli Affari Esteri russo, e affrontando le cause profonde che hanno portato a questa crisi”, ha rimarcato Vladimir Putin.

Il leader russo ha più volte reiterato il concetto secondo il quale la Russia vuole che tutte le aree in quattro regioni chiave conquistate in parte dalle sue forze (Zaporizhia, Luhansk, Kherson, Donetsk) così come la penisola di Crimea annessa unilateralmente nel 2014, siano riconosciute come territorio russo. Ha inoltre insistito affinché l’Ucraina si ritiri da alcune zone dell’est del Paese che le forze di Mosca non hanno mai catturato. L’Ucraina ha pubblicamente respinto tutte queste richieste.

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Putin incontra la stampa

Telegiornale 19.12.2025, 12:30

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