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Argentina chiude il 2023 con un’inflazione al 211,4%

Il dato riflette i forti aumenti dei prezzi registrati nelle settimane successive all’entrata in carica del nuovo governo di Javier Milei

  • 11 gennaio, 21:38
  • 11 gennaio, 21:38
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La corsa dei prezzi in Argentina

  • Keystone
Di: Ats/sdr

L’inflazione in Argentina ha raggiunto a dicembre il 211,4% dopo aver registrato un incremento del 25,5% su mese, maggior aumento registrato nell’anno. Il dato riflette i forti aumenti dei prezzi registrati nelle settimane successive l’assunzione del nuovo governo ultraliberista di Javier con una drastica svalutazione del 50% applicata a metà dicembre e l’avvio di una serie di misure di deregulation dei prezzi.

A trainare al rialzo l’indice nell’ultimo mese dell’anno sono state le voci relative a beni e servizi, con un +32,7% su mese; la salute, con aumenti in media di un 32,6%; e anche alimenti e bevande non alcoliche con un +29,7% in un solo mese. Il risultato è in linea con le ultime stime degli analisti ed è stato celebrato anche dal governo. Il presidente Milei aveva affermato che qualsiasi risultato sotto al 30% sarebbe stato positivo dato che inizialmente le stime parlavano di un incremento fino al 40% su mese.

Il Paese sorpassa in questo modo anche il Venezuela nella speciale classifica dei paesi della regione con maggiore inflazione.

L'Argentina in piazza contro Milei

Telegiornale 22.12.2023, 20:00

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