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Bruxelles propone di tassare parte dell’import da Israele

La Commissione europea punta a sanzioni su determinati prodotti israeliani e nei confronti di due ministri di estrema destra dello Stato ebraico, coloni violenti e Hamas

  • Oggi, 14:19
  • 2 ore fa
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Kallas: “Voglio essere molto chiara, l’obiettivo non è punire Israele. L’obiettivo è migliorare la situazione umanitaria a Gaza”

  • Keystone
Di: AFP/DPA/EnCa 

A seguito dell’annuncio della presidente von der Leyen nel suo discorso sullo stato dell’Unione, la Commissione europea ha proposto mercoledì di aumentare il costo di alcune importazioni provenienti da Israele e di sanzionare due ministri di estrema destra del governo di Benjamin Netanyahu, come pure i coloni israeliani più violenti e il movimento estremista palestinese Hamas.

“Voglio essere molto chiara, l’obiettivo non è punire Israele. L’obiettivo è migliorare la situazione umanitaria a Gaza”, ha affermato durante una conferenza stampa la responsabile della diplomazia dell’UE Kaja Kallas. Se adottate dai Paesi dell’UE le misure commerciali dovrebbero aumentare di circa 227 milioni di euro il costo di alcune importazioni israeliane, principalmente di origine agricola.

La Commissione europea ha anche proposto di sanzionare due ministri israeliani di estrema destra, Itamar Ben-Gvir, responsabile della sicurezza nazionale, e Bezalel Smotrich, responsabile delle finanze, secondo un funzionario dell’UE. L’Esecutivo europeo aveva già proposto nell’agosto 2024 di sanzionare questi due ministri. Un tentativo vano, a causa della mancanza di accordo tra i 27 Stati membri. Per essere adottate, queste sanzioni richiedono l’unanimità dei Paesi dell’UE.

“Tutti gli Stati membri concordano sul fatto che la situazione a Gaza è insostenibile. La guerra deve finire”, ha tuttavia affermato mercoledì l’ex premier estone Kallas, rimarcando che queste proposte saranno sul tavolo dei rappresentanti dei 27 Stati membri già da subito.

Le sanzioni in campo commerciale richiedono solo la maggioranza qualificata degli Stati membri. Ma anche in questo caso sarà difficile raggiungere un accordo, secondo i diplomatici a Bruxelles.

Va detto che solo il 37% delle importazioni sarebbe interessato da tali provvedimenti, qualora i 27 dovessero dare il loro benestare, e riguardano essenzialmente il settore agroalimentare. Le esportazioni israeliane verso l’UE, suo primo partner commerciale, hanno raggiunto lo scorso anno i 15,9 miliardi di euro.

Misure molto meno ambiziose, presentate anch’esse dalla Commissione europea alcune settimane fa, non avevano ottenuto la maggioranza sufficiente per essere adottate. In particolare, era mancato il sostegno di Paesi importanti come la Germania e l’Italia.

Sanzioni contro ministri israeliani, coloni e Hamas

I ministri israeliani che, secondo la volontà della Commissione europea, dovrebbero essere sanzionati sono il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e il ministro della Polizia Itamar Ben-Gvir. Sono accusati di violazioni dei diritti umani e di incitamento all’odio. Pure i coloni israeliani più violenti sono bersaglio delle sanzioni dell’UE, come si legge nel comunicato pubblicato da Bruxelles

La Commissione propone inoltre nuove sanzioni contro l’organizzazione terroristica palestinese Hamas, che ha scatenato la guerra di Gaza il 7 ottobre 2023 compiendo, insieme ad altri estremisti, un attacco terroristico contro Israele che ha causato la morte di circa 1’200 persone e il rapimento di oltre 250.

01:44

Gaza City, altri morti e feriti civili

Telegiornale 17.09.2025, 12:30

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