L’ex Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Navi Pillay, presiede la Commissione d’inchiesta internazionale dell’ONU che accusa Israele di genocidio nella Striscia di Gaza. In un’intervista rilasciata martedì alla RTS, spiega in dettaglio le prove raccolte e confuta gli argomenti di Tel Aviv, utilizzati per screditare l’esito del rapporto.
“Abbiamo raccolto prove. La nostra commissione ha condotto la propria indagine”, spiega innanzitutto Navi Pillay, intervistata durante il 19h30, il Telegiornale della RTS. Un lavoro investigativo che dura da due anni. “Abbiamo verificato tutti i fatti utilizzando le risorse delle Nazioni Unite: immagini satellitari, prove digitali. Abbiamo ascoltato testimoni, medici, per esempio”, spiega.
- Il rapporto integrale redatto dalla Commissione
https://cook.cue.rsi.ch/rsi/incoming/rnj9fx-Il-rapporto-integrale-redatto-dalla-Commissione/download/a-hrc-60-crp-3.pdf
Sono state registrate anche le dichiarazioni dei leader israeliani. “Abbiamo ascoltato le dichiarazioni dei leader politici israeliani, tra cui il Primo Ministro (Benjamin Netanyahu, ndr.), con un’intenzione genocida. Combinate (queste prove, ndr.) con i criteri stabiliti nella Convenzione per la prevenzione dei genocidi, possiamo ragionevolmente determinare che c’è stato e continua ad esserci un genocidio” in corso nell’enclave palestinese, ribatte Navi Pillay.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/mondo/Gaza-ecco-perch%C3%A9-una-commissione-dell%E2%80%99ONU-accusa-Israele-di-genocidio--3119936.html
“Siamo molto sicuri dei fatti”
Di fronte all’argomento israeliano secondo cui non basta constatare distruzioni massicce e molti morti civili per parlare di genocidio, ma che bisogna provare che si tratta di una decisione e di una politica deliberata, Navi Pillay insiste. “Siamo altamente qualificati. Sono stata giudice al Tribunale penale per il Ruanda (che ha emesso, ndr.) la prima decisione sul genocidio. Sappiamo come applicare questi criteri”, spiega.
Continua citando le parole dei funzionari israeliani: “Il presidente israeliano ha chiamato i palestinesi ‘animali’, Benjamin Netanyahu ha chiesto la distruzione di Gaza. Abbiamo studiato queste dichiarazioni e ciò che se ne può dedurre. Posso assicurarvi che siamo molto sicuri dei fatti e della responsabilità dello Stato di Israele, perché queste persone hanno agito come agenti dello Stato”, sostiene.

Gaza, per l'ONU è genocidio
Telegiornale 16.09.2025, 20:00
Anche Hamas sul banco degli imputati
Interrogata infine sull’argomentazione israeliana secondo cui il contesto di guerra provocato da Hamas non sarebbe preso in considerazione in questa decisione, Navi Pillay ricorda che la commissione d’inchiesta internazionale dell’ONU sulla regione è stata la prima unità delle Nazioni Unite a condannare gli attacchi di Hamas del 7 ottobre. “Il 10 ottobre, abbiamo fatto un comunicato ufficiale dicendo che Hamas aveva commesso crimini di guerra, crimini contro l’umanità e che dovevano essere perseguiti” (qui, il comunicato, ndr.)
E conclude: “Se Israele sostiene ha agito in difesa dagli attacchi di Hamas, ovviamente ha l’opportunità di difendersi davanti a un tribunale. Abbiamo chiesto al procuratore della Corte penale internazionale di condurre un’indagine su questi fatti di genocidio contro il Primo Ministro Netanyahu, il presidente Herzog e l’ex ministro della Difesa, Yoav Gallant.”










