Da ieri (lunedì) i clienti della Banca Privada di Andorra (BPA), ormai commissariata, possono ritirare un massimo di 2.500 euro la settimana. La misura ha provocato lunghe code e proteste di quanti reclamano la restituzione dei propri depositi.
L'Associazione delle Banche Andorrane (ABA), in un comunicato ha assicurato "di appoggiare totalmente" la decisione del Governo del principato e ha assicurato che gli istituti di credito associati - Credit Andorrá, Morabanc, e Banca Sabadell di Andorra - operano "con totale normalità sia sul mercato domestico che internazionale".
La BPA, con sede nel piccolo Stato tra Francia e Spagna, è accusata di riciclaggio di denaro sporco e di avere legami con la mafia. Una vicenda non priva di conseguenze. Ha infatti già provocato il fallimento della sua filiale spagnola, il Banco Madrid.
ATS/RG/M.Ang