Abdel al-Sisi ha auspicato martedì una risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'ONU, tesa a consentire l'intervento di una coalizione internazionale contro i jihadisti in Libia.
"Non c'è altra scelta, tenendo conto che il popolo e il governo libico siano d'accordo per ristabilire la stabilità e la sicurezza", ha dichiarato il presidente egiziano in un'intervista alla radio Europe 1.
Le forze egiziane hanno preso di mira lunedì all'alba le posizioni occupate in territorio libico dall'autoproclamato Stato islamico (IS), all'indomani della diffusione del video che ha mostrato la decapitazione di 21 egiziani copti ad opera dei terroristi.
"Noi non vogliamo che l'Egitto intervenga militarmente e non vogliamo agire all'interno delle frontiere libiche per rispetto della sovranità. Ma ciò che è accaduto è un crimine mostruoso", ha sottolineato il capo dello Stato egiziano.
Altri sette raid, con decine di morti, sono stati intanto lanciati, la notte scorsa, dall'aviazione del Cairo contro postazioni dell'IS nella città di Derna, che sii trova nell'est della Libia.
Red.MM/ARi
Dal TG20: