Il primo ministro bulgaro Rosen Zhelyazkov ha presentato giovedì le dimissioni del suo governo dopo settimane di proteste di piazza contro le politiche economiche e la presunta incapacità di affrontare la corruzione. Zhelyazkov ha annunciato le dimissioni in una dichiarazione televisiva pochi minuti prima che il Parlamento dovesse votare una mozione di sfiducia. Le dimissioni arrivano poco prima che la Bulgaria entri nella zona euro il 1° gennaio.
“La nostra coalizione si è riunita, abbiamo discusso della situazione attuale, delle sfide che affrontiamo e delle decisioni che dobbiamo prendere con responsabilità”, ha detto Zhelyazkov, annunciando la decisione del governo di fare un passo indietro. “Il nostro desiderio è essere all’altezza delle aspettative della società”, ha aggiunto.
Mercoledì sera migliaia di bulgari si erano radunati a Sofia e in decine di altre città e località della nazione sul Mar Nero, nell’ultima di una serie di manifestazioni a catena che hanno messo in evidenza la frustrazione pubblica per la corruzione endemica e l’incapacità dei governi di sradicarla.

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Telegiornale 09.11.2025, 12:30





