Hanno conseguito la laurea in Svizzera , ma il ministero della Salute "non riconosce il titolo nonostante numerose sentenze favorevoli del Tar del Lazio e del Consiglio di Stato". È la denuncia di circa 200 fisioterapisti italiani che chiedono di poter lavorare nel proprio paese e il cui legale ha presentato un atto di diffida e messa in mora nei confronti del dicastero.
Fin qui il dispaccio di agenzia, come noto però il caso delle lauree in fisioterapia ha fatto scorrere fiumi d’inchiostro anche al di qua del confine, si pensi – per restare in Ticino – al caso IPUS o anche alle polemiche sull’uso del titolo “Università, accademico e ateneo” con l’intimazione del DECS a non utilizzarlo a scuole che offrivano curriculum anche in fisioterapia (vedi correlati).
La battaglia giudiziaria su questi e altri diplomi prosegue ora in Italia, dove secondo i laureati “il Tar del Lazio, con numerose sentenze aveva già contestato gli errori in cui era incorso il ministero della Salute, nel ritenere non valide le lauree rilasciate in Svizzera, confermando – si legge in una nota - che è consentito ad un’università dell'Unione Europea svolgere i relativi corsi in lingua italiana sul territorio svizzero". Ma "il ministero della Salute ha sollevato nuove obiezioni, in particolare, riferite a presunte anomalie nella utilizzazione del titolo di laurea presso gli Stati di origine".
Secondo il legale dei laureati Bruno Santamaria però, se il ministero della Salute continua ritardare l’adempimento delle sentenze del giudice amministrativo, “non solo sarà ulteriormente censurato in sede giudiziaria ma si esporrà a dover pagare i danni, dopo di che i singoli funzionari responsabili se la dovranno vedere con la Corte dei Conti per il danno erariale. Questi fisioterapisti hanno ottenuto una sentenza ormai passata in giudicato - continua il legale nella diffida – e hanno il pieno diritto di poter vedere completato il loro iter e dare così avvio quanto prima all'attività lavorativa in Italia".
"Abusi universitari" di Emanuele Di Marco e Remy Storni (Patti chiari, 18.03.2016)
RSI Inchieste andate in onda 19.03.2016, 00:28