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Putin: “Pronti a negoziare ma obiettivi immutati”

Il presidente russo conferma la conquista di Chasiv Yar - L’esercito di Mosca “avanza lungo tutta la linea del fronte”

  • Ieri, 16:00
  • Ieri, 17:45
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Lukashenko e Putin nel monastero di Valaam

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Di: AFP/pon 

La Russia è pronta a nuovi colloqui di pace “lontano dalle telecamere” sul conflitto in Ucraina, ma con la situazione sul campo di battaglia che evolve sempre più a suo favore conferma i propri obiettivi, senza curarsi della minaccia di nuove sanzioni da parte di Donald Trump. Vladimir Putin non ha nemmeno citato l’ultimatum della Casa Bianca che scade l’8 agosto, parlando con la stampa venerdì dopo aver incontrato il suo omologo bielorusso Alexander Lukashenko sull’isola di Valaam nel Lago Ladoga, in Carelia, sede di un importante monastero ortodosso.

La posizione del Cremlino - che vuole vedere risolte le cause primarie della guerra legate agli equilibri di sicurezza in Europa - resta immutata anche sul fatto che un incontro con Volodymyr Zelensky. Il presidente ucraino continua a chiederlo con insistenza, ma per la Russia potrà aver luogo solo per sottoscrivere un accordo ormai concluso e non in questa fare negoziale dove la distanza fra le richieste di Mosca e Kiev resta molto grande.

Putin ha confermato la conquista della città di Chasiv Yar, annunciata giovedì dal Ministero della difesa. Il bastione ucraino nella regione di Donetsk è caduto dopo 16 mesi di battaglia e ora l’esercito russo potrebbe puntare su Slovyansk e Kramatorsk. Kiev nega che Mosca abbia il controllo totale della città, ma è “male informata”, ha dichiarato il presidente russo: “Avanziamo lungo tutta la linea del fronte”. Putin ha pure affermato che il missile Oreshnik, testato fin qui una sola volta nel conflitto e non intercettabile dalle difese antiaeree, è entrato in una fase di produzione in serie.

L’esercito russo ha accelerato la sua avanzata in Ucraina per il quarto mese consecutivo, registrando a luglio il suo maggior progresso da novembre, secondo un’analisi dell’AFP sui dati forniti dall’American Institute for the Study of War. In un mese, le forze di Mosca hanno conquistato 713 chilometri quadrati di territorio ucraino, rispetto ai 79 recuperati da Kiev, con un guadagno netto di 634 chilometri quadrati. Quest’ultima cifra supera i 588 chilometri quadrati conquistati a giugno, i 507 a maggio, i 379 ad aprile e i 240 a marzo, dopo un rallentamento durante l’inverno.

01:58

Ucraina: attacco russo

Telegiornale 31.07.2025, 12:30

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