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Francia, l’Assemblea nazionale “sospende” la riforma delle pensioni

Approvata dal Parlamento senza votazione nel 2023, nonostante le proteste di massa, la riforma aumenta gradualmente l’età pensionabile da 62 a 64 anni

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Una manifestazione contro la riforma delle pensioni a Parigi

Una manifestazione contro la riforma delle pensioni a Parigi

  • Keystone
Di: Reuters/AFP/ATS/M. Ang. 

L’Assemblea nazionale francese ha approvato a larga maggioranza, mercoledì, la “sospensione” della impopolare riforma delle pensioni, conditio sine qua non per la sopravvivenza del governo di Sébastien Lecornu che, altrimenti, avrebbe perso il sostegno da parte dei socialisti. Già a ottobre il premier francese, nel tentativo di evitare che il suo fragile governo di minoranza fosse immediatamente destituito, aveva annunciato la “sospensione” della riforma, fino alle prossime elezioni presidenziali, previste per il 2027. Lo stop era stato chiesto dal Partito socialista per non votare la sfiducia al governo. Il voto del PS, secondo i calcoli, sarebbe decisivo per la sopravvivenza dell’Esecutivo.

La misura, inserita nel progetto di bilancio della previdenza sociale per il 2026, è stata approvata con 255 voti contro 146 con il sostegno della maggioranza del Partito Socialista, degli ecologisti, del RN e l’astensione dei deputati di Renaissance. La France insoumise (LFI) - che chiede la pura e semplice abrogazione del testo - e i comunisti hanno votato contro, denunciando un semplice “ritardo” nell’applicazione della riforma fortemente voluta, nel secondo quinquennio, dal presidente Emmanuel Macron. “Votare per il rinvio della riforma delle pensioni significa votare per la pensione a 64 anni. LFI non approverà mai con il suo voto i due anni di vita rubati al popolo francese”, ha dichiarato la leader dei deputati LFI, Mathilde Panot, nell’emiciclo prima del voto.

Per ragioni opposte, la sospensione della riforma faticava anche a trovare sostegno a destra - il gruppo Droite républicaine ha votato contro - e nel campo presidenziale, anche se quest’ultimo ha deciso di astenersi e quindi di non impedire un voto favorevole. “Non vogliamo ostacolare il compromesso” raggiunto tra Sébastien Lecornu e i socialisti, ha spiegato in aula il presidente del gruppo Ensemble pour la République (EPR), Gabriel Attal.

La riforma delle pensioni

La riforma delle pensioni è una delle politiche distintive di Macron nel suo secondo mandato presidenziale. Approvata dal Parlamento senza votazione nel 2023, nonostante le proteste di massa, la riforma delle pensioni aumenta gradualmente l’età pensionabile da 62 a 64 anni. I partiti dell’opposizione vogliono che venga abolita. Il Partito Socialista ha chiesto l’abrogazione della legge e coloro che ne chiedono la sospensione hanno ottenuto un alleato di alto profilo; l’economista premio Nobel Philippe Aghion ha dichiarato all’emittente France 2 che la legge dovrebbe essere sospesa fino alle prossime elezioni presidenziali: “Penso che ora dovremmo fermare l’orologio fino alle elezioni presidenziali”, ha detto Aghion, sostenendo che così facendo si “calmeranno le acque” e “non costerà molto sospenderla”.

Notiziario delle 20.00 del 12.11. 2025

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Francia, sospesa la riforma delle pensioni

Telegiornale 14.10.2025, 20:00

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