Gaza City sotto tiro, abbattuta la torre Soussi

L’esercito israeliano (IDF) ha intensificato la sua offensiva su Gaza City, distruggendo sabato un altro degli edifici più alti della città e invitando la popolazione a evacuare un’area precedentemente dichiarata “umanitaria”.

L’IDF ha annunciato di aver colpito la torre Soussi, un edificio di quindici piani situato in una zona sud-occidentale della città. Testimoni hanno confermato all’agenzia AFP l’identità della struttura colpita. Questo attacco segue il bombardamento di un edificio simile, Mushtaha Tower, avvenuto il giorno precedente.

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha commentato l’operazione su X, scrivendo “Continuiamo” e condividendo un video che mostra il crollo dell’edificio in una nuvola

Le forze armate avevano avvertito venerdì che avrebbero preso di mira le “infrastrutture terroristiche” a Gaza City, in particolare i “grattacieli”. Secondo i militari israeliani Hamas utilizza questi edifici per le proprie operazioni, un’accusa che il gruppo palestinese ha respinto definendola “palesi bugie”.

L’esercito israeliano sostiene di controllare circa il 75% della Striscia di Gaza e il 40% di Gaza City. L’obiettivo dichiarato è quello di sequestrare queste aree per sconfiggere Hamas e liberare gli ostaggi ancora detenuti dal gruppo.

Intanto continua a crescere il bilancio delle vittime nella Striscia. Almeno 35 persone sono state uccise dall’alba a Gaza, tra cui sei alla ricerca di aiuti umanitari. Lo scrive Al Jazeera citando fonti mediche. Secondo l’emittente, sono incluse 25 persone morte a Gaza City.

In media, almeno un bambino palestinese è stato ucciso ogni ora dalle forze israeliane a Gaza in quasi 23 mesi di guerra, per un totale che supera ormai i 20’000. È il drammatico bilancio diffuso sabato da “Save the Children”, che cita gli ultimi dati pubblicati dall’ufficio stampa del governo di Gaza, controllato da Hamas.

Dei 20’000 uccisi - circa il 2% della popolazione infantile di Gaza - almeno 1009 avevano meno di un anno, e quasi la metà (450) di questi neonati è nata durate la guerra e a causa di essa è stata uccisa. Sono almeno 42’011 i bambini feriti, mentre secondo l’Onu almeno 21’000 bambini rimasti invalidi a vita.

Secondo l’ONG internazionale, migliaia di altri bambini sono dispersi o presumibilmente sepolti sotto le macerie.