L’esercito israeliano ha sparato per la terza volta in tre giorni, martedì mattina, contro civili palestinesi che si stavano dirigendo verso uno dei punti di distribuzione di aiuti della controversa Gaza Humanitarian Foundation, alla rotonda di al Alam presso Rafah, nel sud della Striscia. Il bilancio, secondo fonti sanitarie palestinesi, è di 27 morti: 19 cadaveri sono giunti in un ospedale da campo della Croce Rossa, altre 8 persone sono decedute in seguito, secondo un portavoce del CICR. I feriti sono 184.

Gaza, nuovo attacco alla distribuzione di aiuti
Telegiornale 03.06.2025, 12:30
L’esercito israeliano annuncia un’inchiesta. Sostiene che i soldati avrebbero sparato su persone che si avvicinavano ai militari, fuori dal percorso prestabilito per raggiungere il centro di distribuzione distante circa un chilometro.
Nega invece di aver preso di mira civili e di cercare di impedire loro di raggiungere i centri di distribuzione della contestata fondazione, appoggiata da Tel Aviv e da Washington ma criticata dall’ONU e dalle principali ONG, perché militarizza la distribuzione di aiuti e consente a Israele di usare il cibo come arma, senza nel contempo contrastare efficacemente la crescente carestia che colpisce la popolazione.
Prendendo posizione, l’Alto commissario dell’ONU per i diritti umani, Volker Türk, ha dichiarato che l’ostruzione volontaria dell’accesso ad aiuti umanitari può costituire un crimine di guerra.
Flash 08.00 del 3.06.2025
RSI Info 03.06.2025, 08:46
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