La tregua nella Striscia di Gaza è già un ricordo. Il negoziato al Cairo è stato infruttuoso: nessun accordo è stato raggiunto per un prolungamento del cessate il fuoco, che è scaduto venerdì mattina (ore 8 locali, le 7 in Svizzera). Subito dopo la scadenza l’aviazione israeliana ha bombardato alcune strutture nella striscia di Gaza in risposta al lancio di una ventina razzi verso Israele partiti dal territorio palestinese.
Il governo di Benyamin Netanyahu ha quindi deciso di rispondere con forza agli attacchi missilistici palestinesi. “L’aggressione terroristica di Hamas che ha deciso di non più rispettare il cessate il fuoco, comporta la risposta decisa dell’esercito israeliano che continuerà le operazioni militari contro Hamas”. Questa la posizione di Tel Aviv comunicata dal portavoce dell’esercito.
Venerdì di primissima mattina alcuni giornalisti della Reuters hanno riferito di una fortissima esplosione nella città di Gaza e di un’alta colonna di fumo che si levava in cielo. Le ostilità hanno causato la morte di un bambino palestinese, vittima di un bombardamento mentre migliaia di persone stanno lasciando la zona orientale di Gaza city.
Red.MM/ATS/Swing