Il Dipartimento di Giustizia statunitense ha iniziato venerdì a rendere pubblici centinaia di migliaia di documenti sullo scandalo Epstein (molti sono censurati), dopo mesi di tentennamenti da parte del presidente Donald Trump al riguardo.
Tra le migliaia di documenti resi pubblici ci sono foto, registri delle chiamate, testimonianze del gran giurì e trascrizioni delle interviste. Compare anche l’elenco delle “massaggiatrici”, 254 nomi che però sono stati resi illeggibili. Alcune delle foto e delle trascrizioni ritraggono Epstein e la sua confidente di lunga data, la socialite britannica Ghislaine Maxwell Quest’ultima è stata accusata di aver reclutato ragazze minorenni affinché Epstein potesse abusarne. È stata condannata alla fine del 2021 e sta scontando una pena detentiva di 20 anni.
Tra le centinaia di foto molte non sono mai state viste prima. Lo riportano i media USA, sottolineando che fra le immagini ci sono scatti di Epstein e della sua complice Ghislaine Maxwell in vacanza. I media notano come le immagini siano state pubblicate senza alcune contesto e sono quindi difficili da interpretare. Alcune sono di abitazioni. Fra le carte anche alcune registrazioni telefoniche censurate, che non fanno però capire chi parla con chi.
I file pubblicati sul sito web del Dipartimento di Giustizia includono anche alcuni video girati all’interno del Metropolitan Correctional Center di New York City il giorno in cui Epstein si è suicidato nella sua cella. I video erano già stati resi pubblici in precedenza e i funzionari hanno affermato per anni che non mostravano nessun altro entrare nell’area intorno alla cella di Epstein prima che fosse trovato morto.
A una prima analisi, molti dei documenti sul caso Epstein sono stati pesantemente censurati. La legge che ha imposto la diffusione dei file prevede, infatti, che siano oscurate le informazioni che identificano le potenziali vittime del finanziere pedofilo o che contengono materiale relativo ad abusi sessuali su minori. La legge consente inoltre di non divulgare il materiale relativo a indagini ancora in corso.
Il vice procuratore generale americano Todd Blanche ha dichiarato che, durante l’esame dei documenti sul caso Esptein, sono state individuate oltre 1’200 vittime, i cui nomi sono stati oscurati o omessi. “Oltre a oscurare i nomi di queste vittime, abbiamo anche censurato e non stiamo divulgando alcun materiale che potrebbe consentirne l’identificazione”, ha scritto Blanche in una nota ai media USA.
Questi documenti, provenienti dall’indagine condotta dalle autorità sul finanziere newyorkese (condannato per reati sessuali e morto nel 2019 in carcere), dovrebbero contribuire a far luce sui suoi legami passati con personalità di spicco, tra cui lo stesso presidente Trump. Quest’ultimo, nonostante avesse condotto la campagna elettorale del 2024 promettendo totale trasparenza, ha esitato per mesi a mantenere la sua promessa, finendo per definire il caso una “bufala” strumentalizzata dall’opposizione democratica.
La base “MAGA” (Make America Great Again), ossessionata da questo scandalo, si era ribellata quando il Dipartimento di Giustizia aveva annunciato in estate di non aver scoperto alcun elemento nuovo che giustificasse la pubblicazione di ulteriori documenti o nuove azioni legali.

Il caso Epstein sbarca in Svizzera
Telegiornale 24.11.2025, 20:00








