L'ingresso trionfale di Donald Trump alla serata di apertura della convention repubblicana di Cleveland sulle note di "We are the Champions" fa infuriare i Queen.
L'iniziativa, infatti, non è andata giu' ai legittimi proprietari della canzone i quali su Twitter hanno scritto di non aver dato la loro autorizzazione. "Un uso non autorizzato alla convention repubblicana contro la nostra volontà" - recita perentorio il cinguettio.
E' la seconda volta che i Queen puntano il dito contro Trump per l'uso non autorizzato della musica durante eventi elettorali. Lo scorso giugno, il chitarrista Brian May si era fatto sentire dicendo che la band non ha autorizzato l'uso di brani a scopi politici.
Sempre su Twitter, inoltre, qualcuno ha fatto osservare che neanche il leggendario Freddie Mercury avrebbe gradito perché in quanto omosessuale non avrebbe mai potuto accettare la piattaforma politica dei repubblicani dove uno dei cavalli di battaglia è la loro opposizione dalla decisione della Corte Suprema di legalizzare i matrimoni dello stesso sesso.
ANSA/sdr