L’influenza dei giovani della Zanu-PF, la formazione politica al potere nello Zimbabwe, si è fatta sentire sempre più forte domenica mattina allorquando ha chiesto a Robert Mugabe di dare le dimissioni dalla carica di presidente e da quella di primo segretario della formazione politica. Ha inoltre ribadito l’auspicio che la moglie di Mugabe, Grace, che vorrebbe candidarsi alla successione dell’anziano marito alla presidenza, venga espulsa dal partito.
La voce dei giovani della Zanu-PF arriva all’indomani della gigantesca manifestazione anti Mugabe e contesta senza mezzi termini l’espulsione dal partito e dal Governo del vicepresidente Emmerson Mnangagwa, chiedendone un immediato ritorno alle sue funzioni.
La destituzione di Mnangagwa, nemico giurato della “first lady” Grace a inizio novembre, ha provocato, innanzitutto, l’intervento dell’esercito che non gradisce la prospettiva che Grace Mugabe succeda al marito, alla testa del Paese africano dal 1980. Dopo il defenestramento del vice presidente, erano levate moltissime voci critiche nei confronti di Mugabe.
ATS/AFP/Swing