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Il “World Press Photo 2024” alla “Pietà di Gaza”

La giuria premia lo scatto del fotoreporter Mohammed Salem, il cui lavoro rappresenta uno “sguardo metaforico e letterale su una perdita e un dolore inimmaginabile”

  • 18 aprile, 16:45
  • 18 aprile, 21:44
La “Pietà di Gaza” ha immortalato il dolore della guerra.JPG

La “Pietà di Gaza” ha immortalato il dolore della guerra

  • Reuters/Mohammed Salem
Di: ATS/RSI Info

L’hanno già ribattezzata “La Pietà di Gaza”. È la foto di una donna palestinese, accovacciata per terra, mentre stringe a sé il corpo della nipotina morta, avvolta in un sudario bianco, vincitrice del prestigioso premio di fotografia “World Press Photo” 2024.

Opera del fotoreporter palestinese della Reuters Mohammed Salem, pur non mostrando i visi dei due soggetti ricorda moltissimo il capolavoro di Michelangelo per la sua plastica drammaticità. Un’immagine in due dimensioni che però, secondo molti osservatori, potrebbe diventare una statua, un monumento in grado di rappresentare questa tragica guerra.

La “Pietà di Gaza” ha immortalato il dolore della guerra.JPG

La “Pietà di Gaza” ha immortalato il dolore della guerra

  • Reuters/Mohammed Salem

Scattata il 17 ottobre 2023 all’ospedale di Nasser di Gaza, appena dieci giorni dopo l’inizio del conflitto, lo scatto ritrae Inas Abu Maamar, una donna di 36 anni, con una veste azzurra, mentre abbraccia il corpo senza vita di Saly, sua nipote, di cinque anni, coperta da un lenzuolo bianco, uccisa insieme alla madre e a una sorella da un missile israeliano piombato sulla loro casa di Khan Yunis.

Un momento “pieno di forza e di tristezza”

Il fotoreporter ha incontrato la donna, accovacciata sul pavimento, abbracciata alla ragazzina, nell’obitorio dell’ospedale, in un momento in cui molti residenti erano andati là per cercare i loro parenti scomparsi, vittime delle bombe. Mohammed Salem descrive la fotografia come un momento “pieno di forza e di tristezza allo stesso tempo, che riassume il sentimento più ampio di quello che è successo nella Striscia di Gaza”. La giuria ha voluto sottolineare la cura e il rispetto con cui il reporter ha ripreso l’immagine, che “offre uno sguardo, allo stesso tempo, metaforico e letterale su una perdita e un dolore inimmaginabile”.

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Telegiornale 17.04.2024, 20:00

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