Il Premio Nobel per la Pace 2024 è stato assegnato quest’anno all’organizzazione nipponica Nihon Hidankyo. Il riconoscimento è stato assegnato per “i suoi sforzi nella realizzazione di un mondo libero dalle armi nucleari e per aver dimostrato attraverso testimonianze che questi tipi armamenti non devono mai più essere utilizzati”.
Conosciuta anche con il nome Hibakusha, è stata fondata dai sopravvissuti di Hiroshima e Nakasaki del 1945 (dove perirono 120’000 persone e un numero analogo morì per ustioni e lesioni da radiazioni nei mesi e anni successivi). I membri di Nihon Hidankyo hanno lavorato instancabilmente, si legge nella nota rilasciata dal Comitato norvegese, per aumentare la consapevolezza sulle catastrofiche conseguenze umanitarie sull’uso di queste armi.
Nel comunicato viene sottolineato che nessuna arma nucleare è stata usata in guerra negli ultimi 80 anni, “un fatto incoraggiante”. E questo grazie proprio all’organizzazione che ha avuto un ruolo determinante nell’istituzione del cosiddetto tabù nucleare. Nonostante ciò, però, viene pure sottolineato, che le potenze nucleari hanno continuato a modernizzare e potenziare i loro arsenali e c’è chi “minaccia di usare le armi nucleari nelle guerre in corso”.
Nihon Hidankyo ha fornito migliaia di testimonianze, ha emanato risoluzioni e appelli pubblici e ha inviato delegazioni annuali alle Nazioni Unite e a diverse conferenze di pace per ricordare al mondo l’urgente necessità del disarmo nucleare.
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