Un gruppo di malavitosi ha "riciclato" i tunnel scavati in Marocco usati nelle scene di azione di "Mission Impossible 5", per nascondere armi e droga. La banda, 13 persone dai 20 ai 30 anni, è finita in manette, ma non è da escludere che la vicenda possa avere ulteriori sviluppi.
L'anno scorso Marrakech è stata al centro di gran parte delle riprese del blockbuster, che ha lasciato segni ovunque e chiuso per alcuni mesi persino un tratto di autostrada fino alla città di Agadir. La notizia del ritrovamento dei bottini di furti e rapine, droga e armi da taglio, diffusa dal quotidiano in lingua araba Al Massae, ha avuto un'incredibile eco poiché di solito, alla fine delle riprese, i set sono smantellati.
La polizia marocchina, da sempre alle prese con il traffico di droga, deve aggiornare di continuo i metodi di ricerca.Famoso il caso del 2009: un turista romeno aveva nascosto sei chilogrammi di resina di cannabis in una dozzina di "babouches", le tipiche ciabatte marocchine.
ATS/px