LA GUERRA IN MEDIO ORIENTE

Israele attacca un internet cafè. 39 morti, anche un giornalista

Ismail Abu Hatab lavorava per agenzie internazionali - IDF parla di raid contro uomini di Hamas - aperta un’inchiesta

  • Oggi, 06:15
  • 2 ore fa
06:20

Notiziario

Notiziario 01.07.2025, 06:00

  • Reuters
Di: AP/RSI Info 

E’ di 39 morti e decine di feriti il bilancio provvisorio del bombardamento israeliano di ieri su un internet cafè sulla costa nord della città di Gaza. Tra le vittime figurerebbe anche il fotogiornalista palestinese Ismail Abu Hatab.  Altri palestinesi sono stati uccisi quando le forze israeliane hanno sparato su persone che stavano cercando cibo.

Le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno affermato ieri sera di aver preso di mira in mattinata diversi agenti di Hamas nel nord di Gaza. Secondo l’esercito erano state prese ampie precauzioni primad ell’attacco per ridurre i danni ai civili.

L’accaduto è attualmente oggetto di indagine da parte delle Idf.

Netanyahu lunedi a Washington, USA mediano tra Israele-Siria

Benjamin Netanyahu sarà a Washington lunedi prossimo, lo hanno annunciato ufficiosamente funzionari della Casa Bianca. E’ la terza visita del premier israeliano da quando Donald Trump è ridiventato presidente degli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti stanno tenendo “colloqui preliminari” con Israele e Siria per un potenziale accordo di sicurezza tra i due paesi. Lo riporta il sito statunitense di informazione Axios, citando alcune fonti dell’amministrazione USA. I colloqui potrebbero gettare le basi per un negoziato più strutturato e rappresentare un successo diplomatico per l’amministrazione.

Tuttavia, non esiste al momento un consenso forte all’interno del governo siriano sulla normalizzazione delle relazioni con Israele. Il presidente Al Sharaa (Al Jolani) sarebbe favorevole, ma molti dei suoi ministri esiterebbero, perchè è difficile giustificare un tale accordo davanti alla popolazione quando continua la guerra a Gaza. Per questo in questa fase l’obbiettivo sarebbe solo un accordo di cessazione delle ostilità.

Israele dal canto suo è “interessato” a stipulare accordi di “pace e normalizzazione” con i suoi vicini Libano e Siria, ha ha dichiarato il ministro degli esteri Gideon Saar. L’obbiettivo è “ampliare il cerchio di pace e normalizzazione dell’Accordo di Abramo”, ha dichiarato Saar in una conferenza stampa, riferendosi agli accordi sponsorizzati dagli Usa e firmati nel 2020 da Israele con Emirati Arabi Uniti, Bahrein e Marocco.

Nel frattempo il presidente Trump ha firmato, come promesso a Damasco, un decreto che termina gran parte delle sanzioni economiche USA contro la Siria, instaurate durante il regime di Assad.

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