Sviluppi in Medioriente

Trump: non tollero processo a Netanyahu

Per il presidente USA l’indagine dei magistrati sulla presunta corruzione del premier è una caccia alle streghe - L’attacco a Evin ha fatto 71 morti; AIEA: “Iran può arricchire uranio entro qualche mese”

  • Oggi, 07:40
  • 2 ore fa
05:04

Notiziario

Notiziario 29.06.2025, 06:00

  • EPA/SHAWN THEW
Di: Reuters/AP/RSI Info 

Attacco a tutto campo di Donald Trump ai procuratori che in Israele indagano dal 2019 contro il primo ministro Netanyahu per tre diversi presunti casi di corruzione. Gli USA danno miliardi di aiuti a Israele e trovano inaccetabile questa caccia alle streghe contro un eroe di guerra, ha scritto sui social il presidente USA.

Per Trump la “persecuzione” giudiziaria in corso impedisce a Netanyahu di fare il suo lavoro e complica gli sforzi USA per garantire la sicurezza del paese.

“Fate l’accordo”

Poco dopo, sempre su Truth, il presidente USA ha pubblicato un altro post: “FATE L’ACCORDO A GAZA. RIPORTATE INDIETRO GLI OSTAGGI!!!” (testuale, compreso il maiuscolo e i tre punti esclamativi).

Il messaggio, privo di contesto, viene interpretato dai media israeliani come una nuova pressione sul premier Benjamin Netanyahu affinché concluda l’accordo di cessate il fuoco, del quale venerdì il tycoon ha previsto la sigla “entro una settimana”.

In questo senso potrebbe essere interpretata anche la dichiarazione di condanna dei procedimenti giudiziari contro Netanyahu.

Gaza

Soldati israeliani a Gaza

  • Keystone

Israele ordina evacuazione nord di Gaza

Le forze armate israeliane hanno emesso un ordine di evacuazione per il nord della Striscia di Gaza, avvertendo i palestinesi in alcune zone di Gaza City e delle aree limitrofe di un’imminente azione, a più di 20 mesi dall’inizio della guerra con Hamas.

Le forze israeliane “opereranno con forza intensa in queste aree e queste operazioni militari si intensificheranno e si espanderanno... per distruggere le capacità delle organizzazioni terroristiche”, scrive su X il portavoce militare Avichay Adraee.

I residenti sono invitati a “evacuare immediatamente a sud, verso Al-Mawasi” per motivi di sicurezza.

Erin Iran prigione

La prigione di Evin a Teheran

  • Keystone

Grossi (AIEA): “L’Iran potrebbe arricchire l’uranio entro qualche mese”

L’Iran ha le capacità tecniche per riprendere l’arricchimento dell’uranio entro “qualche mese”. Lo ha affermato Rafael Grossi, direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea), in un’intervista all’emittente americana Cbs.

Quasi una settimana dopo i bombardamenti statunitensi sui siti nucleari di Fordo, Natanz e Isfahan, tutti concordano, anche a Teheran, sul fatto che questi impianti abbiano subito danni significativi, ma permangono dubbi sull’effettiva efficacia di questi attacchi. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ad esempio, ha ipotizzato che il programma nucleare iraniano sia stato ritardato di “diversi decenni”.

“Ci sono stati danni significativi, ma non completi (...) Possono avere, sapete, entro pochi mesi, direi, centrifughe operative per la produzione di uranio arricchito”, ha aggiunto Grossi in un’intervista che andrà in onda domenica negli USA.

L’attacco a Evin ha fatto 71 morti

L’attacco israeliano di lunedì contro il carcere di Evin a Teheran, durante la guerra dei 12 giorni con l’Iran, ha ucciso 71 persone. Lo ha dichiarato il portavoce della magistratura iraniana Asghar Jahangir.

Almomento dei raid erano detenuti nel carcere esponenti dell’opposizione e prigionieri stranieri o con doppia cittadinanza. Secondo il portavoce, tra le vittime figurano personale amministrativo, soldati di leva, detenuti, familiari in visita e residenti che vivono nelle vicinanze carcere.

“Tragicamente, tra quei vicini, alcuni sono stati martirizzati”, ha aggiunto il portavoce.

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