Jean-Claude Junker ha meno estimatori. Tra i conservatori del PPE e i liberali europei si moltiplicano le critiche sul programma del candidato alla presidenza della Commissione europea.
A qualche giorno dalla sua elezione, il settimanale “Der Spiegel” ha raccolto alcuni pareri. Non piace ad esempio la proposta di sostituire la troika formata dai delegati di Commissione UE, BCE e FMI con un organismo eletto democraticamente. Il presidente del gruppo CDU-CSU Herbert Reul la considera addirittura indispensabile.
I liberali ritengono inaccettabile che Juncker sia favorevole alla nomina dell'ex ministro delle finanze francese, il socialista Pierre Moscovici, come commissario monetario: "Se è così, noi non possiamo votarlo", ha detto Alexander Graf Lambsdorff, presidente del'FDP nell'europarlamento.
Red. MM/ATS